Truffa via sms ai danni di Poste Italiane: attenzione all’sms fake

Attenzione alla nuova truffa phishing ai danni di Poste Italiane: essa parte da un sms fake che chiede ai clienti di aggiornare i propri dati a seguito della direttiva Psd2.
5 anni fa
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In questi giorni molti utenti stanno ricevendo un sms sul cellulare che sembra arrivare da Poste Italiane. Nel messaggio viene chiesto di aggiornare i dati per evitare che vi sia un blocco dei servizi ed inoltre si invita l’ignaro utente a cliccare su di un link che conduce ad una pagina web che sembra di Poste Italiane e che invece non lo è. Ecco i dettagli.

La nuova truffa ai danni di Poste Italiane

La truffa che sta girando negli ultimi giorni riguarda un sms che sembra arrivare da Poste Italiane.

In esso viene chiesto di aggiornare i dati al “nuovo sistema Psd 2” per evitare che via sia il blocco delle utenze postali. Ciò mediante click su di un link che porta però ad una pagina che in realtà (anche se molto simile) non è di Poste Italiane nonostante in fondo alla pagina compaiano il numero di PI e i contatti. L’obiettivo di tale sms è quello di ottenere l’autorizzazione a operare online nonché il numero della carta del cliente.

Tale tipologia di truffa viene chiamata “smishing” (un tentativo di phishing) che, a differenza delle campagne di spam via e-mail, utilizza gli sms sui cellulari per attirare ignare vittime estorcendo loro delle informazioni personali. I malfattori in quest’ultimo periodo stanno infatti approfittando molto della confusione degli utenti sulla direttiva Psd2 inviando messaggi ed e-mail per chiedere di aggiornare i propri dati.

Come difendersi

Sicuramente la prima cosa da fare per difendersi dagli attacchi di smishing è quella di non cliccare mai su link sospetti inviati all’interno dell’sms in quanto le banche non chiederanno mai di fornire tali dati. Inoltre, non si dovrà mai aprire degli allegati presenti in messaggi provenienti da mittenti sconosciuti.

Qualora vi fossero degli attacchi di smishing più sofisticati portati avanti con applicazioni fasulle sarà necessario non installare app che provengono da mittenti non conosciuti, prestare la massima attenzione a ciò che si clicca e magari attivare sul proprio telefono la funzione che blocca i testi che provengono dal web.

Un ultimo suggerimento sarà quello di usare un software di sicurezza per i dispositivi mobile.

Leggete anche: Poste Italiane: l’Antitrust avvia un’istruttoria per raccomandate non consegnate

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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