Il mondo reale è una giungla, ma il mondo digitale non è da meno. Crimini informatici e truffe sul conto corrente sono all’ordine del giorno: in qualunque spazio uno si muova, reale o virtuale, il pericolo si intrufola ovunque. È per questo che l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha deciso di rilasciare una sorta di vademecum per imparare a agire in modo consapevole e difendersi da tutte le varie forme di crimini informatici che potrebbero attentare ai risparmi. Le regole da seguire sono semplici e riguardano sia le operazioni online con l’home banking (e non solo), sia le operazioni che si svolgono materialmente presso i Bancomat.
Evitare raggiri presso i Bancomat
ABI, nel suo vademecum, raccomanda soprattutto una serie di comportamenti da seguire per andare in banca in sicurezza, effettuare pagamenti e prelevare contanti, riducendo al minimo la possibilità di cadere in truffe sui conti corrente.
Ecco quali sono i comportamenti da adottare.
1. Prediligere in tutti i casi in cui è possibile l’utilizzazione dei servizi digitali, riducendo così il numero di volte in cui ci si reca in filiale o presso un ATM.
2. Controllare periodicamente i movimenti sul conto corrente.
3. Evitare le abitudini, come recarsi in filiale sempre allo stesso giorno e ora o effettuando sempre lo stesso percorso.
4. Fare attenzione a sconosciuti che si avvicinano con qualche scusa.
Quando si usa lo sportello automatico (ATM), ecco quali sono i suggerimenti.
1. Prelevare soltanto il denaro necessario e riporlo immediatamente al sicuro.
2. Valutare la posizione dello sportello e assicurarsi che nessuno sia nei paraggi quando si sta digitando il codice Pin della carta.
3. Fare attenzione alle anomalie o irregolarità degli apparecchi.
4. Conservare le credenziali di accesso in luoghi sicuri (il migliore è la ‘memoria’) ed evitare di inserirle nel portafoglio o nello smartphone.
Truffe conto corrente, online e non solo: ecco come proteggere i propri risparmi
Uno dei primi suggerimenti di ABI è di prediligere le transazioni online e l’home banking. È vero. Ma anche nel contesto di internet, le truffe sui conti corrente sono all’ordine del giorno. Dunque, è utile analizzare quali comportamenti utilizzare online e a quali aspetti riporre la massima attenzione.
1. Utilizzare password sempre differenti e molto lunghe, che contengano sia caratteri alfanumerici che speciali.
2. Evitare di accedere a Internet, per effettuare operazioni bancarie, da reti pubbliche o aperte, prediligere sempre i propri dispositivi e la propria connessione privata.
3. Utilizzare antivirus aggiornati su PC e smartphone.
4. Cercare di limitare al minimo la diffusione delle proprie informazioni personali.
5. Quando riceviamo email sospette, verificare prima con grande attenzione l’attendibilità del mittente, e, in caso di poca sicurezza, contattare prima la propria banca.
Passiamo, adesso, a un nuovo capitolo sulle truffe: il telefono. Ecco i suggerimenti di ABI.
1. Se si riceve una telefonata sospetta, in cui vengono richiesti credenziali dell’home banking o altre informazioni personali e delicate, controllare con attenzione quali sono i contatti telefonici ufficiali della propria banca, la regola migliore è quella di non fidarsi e attaccare.
2. Truffe telefoniche tipiche sono quelle di finti parenti in difficoltà che chiedono denaro, ma anche richieste di effettuare bonifici per pagare utenze e servizi.
Cosa fare in caso di truffa?
Gli ultimi suggerimenti di ABI riguardano i comportamenti da adottare nel caso si fosse incappati in una truffa.
1. Sporgere denuncia contro ignoti presso le Autorità competenti e disconoscere ogni operazione finanziaria illegittimamente attribuita.
2. Se la truffa è su carte di pagamento, occorre immediatamente bloccare la carta e i servizi associati, chiamando tempestivamente il servizio clienti della propria banca.
3. Inoltrare una raccomandata (o PEC) al proprio istituto di credito, sottolineando i fatti occorsi e allegando una copia della denuncia depositata e il proprio documento di identità
In sintesi..
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2. L’ABI ha stilato un articolato vademecum con suggerimenti sui comportamenti da seguire in differenti contesti: quando si va in filiale, quando si utilizza l’ATM, quando si usano i servizi online dell’home banking.
3. È possibile inoltre trovare ottimi suggerimenti su come agire nel caso in cui si sospetti di essere stati vittime di una truffa o quando siamo certi che il comportamento criminale si è effettivamente verificato. Di recente, inoltre, la buona notizia che l’Abf ha dato l’ok al rimborso per truffa bancaria. Per l’associazione Codici, quindi, si apre un piccolo spiraglio per la tutela dei consumatori.