Se le conosci, le eviti: le truffe telefoniche stanno diventando una vera e propria piaga per l’Italia, che rappresenta il terzo bacino al mondo di penetrazione di telefonia, dopo la Corea del Sud e la città-stato di Hong Kong (i dati derivano dal Rapporto Digital 2018). Inoltre, si è calcolato che circa il 35% degli italiani (si parla di 14 milioni di utenze) hanno cambiato operatore e compagnia telefonica, il che vuol dire che il livello di vulnerabilità è piuttosto elevato (l’indagine è stata svolta dal sito facile.it con la collaborazione di mUp Research e Norstat).
Non dire mai la parola ‘sì’: come difendersi dalle truffe telefoniche
Si tratta della truffa più diffusa, funziona in maniera molto semplice: si riceve una telefonata sul numero fisso o mobile da parte di un numero con prefisso italiano; quando si risponde si chiede immediatamente se siamo il sig. Pinco Pallino, se pronunciamo la parola ‘sì’, allora potrebbe scattare la truffa. Molte persone hanno raccontato, infatti, che pronunciando la parolina magica ‘sì’, riutilizzata in un montaggio audio, si sono ritrovati con abbonamenti attivati o con cambi di operatori effettuati: si tratta di una maniera per certificare che si è accettato una particolare condizione. Ebbene, per evitare questa truffa si può innanzitutto, non rispondere mai ‘sì’ alla domanda fatidica se siamo il sig. Pinco Pallino, ma anche fare in modo che il telefono abbia un identificativo di chiamata.
L’abbonamento-truffa: come evitarlo
Capita spesso che, cliccando su un sito o per sbaglio su un banner pubblicitario, si attivi una sorta di abbonamento che, in breve tempo, prosciuga il credito o lo riduce notevolmente. Questa truffa è molto diffusa, ma difendersi è davvero semplice: innanzitutto, basta chiedere al proprio operatore telefonico il blocco totale di ogni forma di ‘servizio a pagamento’, in questo modo non si potrà più incorrere in questo genere di truffe; in secondo luogo, va ricordato che è possibile sempre richiedere al proprio operatore il riaccredito di quanto prelevato in maniera truffaldina – l’operatore non potrà opporre alcun rifiuto.
Tariffe che all’improvviso raddoppiano: attenti a quella telefonata truffa!
Sono molte le segnalazioni alla polizia: molti ex-operatori di call-center memorizzano i contatti dei clienti e li utilizzano per effettuare vere e proprie truffe. Ebbene, se si riceve una telefonata in cui qualcuno afferma che l’operatore di cui ci serviamo sta per alzare di molto i costi o sta avendo gravi problemi alle infrastrutture per cui i servizi potrebbero non funzionare e ci viene proposto un cambio di gestore telefonico con una tariffa più conveniente, bisogna drizzare le antenne. Non fidatevi mai di comunicazioni di questo tipo e non dite mai ‘sì’: prima di effettuare qualunque cambiamento, chiamate in prima persona il gestore e chiedete informazioni in merito.
‘Non richiamate quel numero!’
Se trovate all’improvviso sul vostro cellulare un numero telefonico che non conoscete, evitate sempre di richiamarlo. La truffa è molto semplice e funziona soltanto se, appunto, si richiama: nel momento in cui effettuiamo la chiamata e ci viene risposto, vengono immediatamente addebitati sul nostro telefonino costi elevatissimi per la chiamata ed è possibile ritrovarsi quasi immediatamente con il credito prosciugato. Difendersi è semplice: innanzitutto, se è una comunicazione importante, basta attendere nuovamente la chiamata; in secondo luogo, basta ricopiare il numero da cui abbiamo ricevuto la telefonata senza risposta in google e vedere se si tratta di uno ‘noto’ per le truffe.
Whatsapp, le truffe corrono via chat
E poi c’è Whatsapp, la chat più utilizzata: ebbene, si tratta del genere di truffe più diffuse al momento.
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