Truffe via email: ora gli hacker attaccano la casella di posta aziendale o professionale

Truffe sul pc attenzione alle finte email di lavoro: così gli hacker entrano nelle caselle di posta aziendale.
7 anni fa
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Le truffe via email (phishing) non colpiscono solo la casella di posta elettronica personale. E se il phishing agli utenti privati si focalizza su questioni come finti rimborsi o concorsi a premi fittizi, in questo caso gli hacker sfruttano le conversazioni aziendali interne per far partire pagamenti non autorizzati, approvazione di falsi preventivi etc. E’ l’ultima frontiera delle truffe online che negli USA è conosciuta con il nome di Bec (Business email compromise): la truffa passa per le caselle di posta aziendale appunto.

In pratica ai dipendenti arrivano finte email dal capo che richiedono transazioni in denaro, pagamenti di fatture etc.

Per essere efficace la truffa presuppone uno studio della piramide aziendale e della divisione dei ruoli nel senso che si analizza chi è autorizzato a disporre i pagamenti. In questo senso è quindi una truffa ben congeniata e per questo purtroppo le vittime sono numerose. L’unico modo per difendersi è quello di prevedere un secondo canale di conferma di ogni transazione in uscita: se si riceve una mail dai piani alti con una richiesta di pagamento, quindi, è sempre meglio confermare la volontà telefonicamente. Nei pc aziendali sono contenute tantissime informazioni interne e quindi è importante che non vi sia fuga di notizie esternamente.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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