La ripresa del turismo sembra ancora lontana in base agli ultimi dati che segnalano alberghi ancora semi vuoti e incassi dimezzati. I dati di giugno non sono incoraggianti ma c’è da dire che luglio e agosto potrebbero segnalare una svolta.
Per il turismo stagione finora da dimenticare ma si spera in luglio e agosto
Secondo l’osservatorio realizzato da Federalberghi, infatti, a giugno le presenze sono state l’80 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un dato che ovviamente è legato alle minori presenze turistiche straniere e il fatto che il mese di giugno è stato ancora caratterizzato da molte incertezze. Basti pensare che è ancora bloccato il mercato da Stati Uniti, la Cina, la Russia, il Brasile e l’Australia. Il tutto a discapito del mercato del lavoro, dove sono andati in fumo 110mila posti. Per il mese di luglio si spera in una ripresa, anche se nonostante l’arrivo del bonus vacanze, molti alberghi credono che il fatturato sarà comunque dimezzato. ”Per il 62,7% delle strutture, il crollo dei ricavi sarà superiore al 70%” in base alle stime di Federazione degli albergatori. Secondo Bernabò Bocca presidente di Federalberghi: “molti hanno consumato le ferie durante il periodo di lockdown, tanti hanno visto il proprio reddito ridotto a causa della cassa integrazione o della contrazione dei consumi e dal blocco delle attività, tanti altri, pur disponendo di reddito e tempo, rinunciano a partire per recuperare parte del tempo perduto. Incidono anche la riduzione della capacità dei mezzi di trasporto, la cancellazione degli eventi e i timori di varia natura che comprensibilmente animano le persone”.
Un algoritmo per scovare vacanze sicure
Anche il fattore sicurezza però incide sulla ripartenza. Non a caso molti degli italiani che hanno comunque deciso di andare in vacanza, sembrano preferire la casa vacanza all’hotel e lo dimostrano le ricerche. Al tal proposito è stato lanciato il Travel Safe Algorithm di Lastminute.com Group, un algoritmo in grado di analizzare le varie destinazioni anche in base ai dati sull’epidemia, la qualità della sanità e varie informazioni su ricettività e siti Unesco. Nella pratica questo algoritmo riesce a comunicare quali sono i paesi più sicuri. Nel sito di Volagratis sono riportati i dati (Covid-19: Le prossime destinazioni per i viaggiatori italiani) in cui si fa anche una stima della situazione da qui a un mese nei vari paesi. Dati importanti che riescono a mixare la situazione sanitaria l’attrattiva vera e propria, che comprende i siti Unesco e la presenza di strutture ricettive. Nell’ultima classifica dell’8 luglio, come riporta Wired, i paesi più sicuri sono Italia, Grecia e Cipro ma i dati cambiano velocemente ed è per questo che è sempre bene controllarli.
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