Turismo in Corea del Nord, Kim Jong-un ci sta pensando

Kim Jong-un sta valutando di riaprire le sue frontiere per portare nuovamente il turismo in Corea del Nord.
3 mesi fa
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Sempre più fame in Corea del Nord

Da quando il Covid ha fatto il suo debutto nel mondo, la Corea del Nord ha deciso di chiudere le sue frontiere, ma dopo 5 anni di stop al turismo, ora il presidente Kim Jong-un sta valutando una nuova riapertura per permettere ai visitatori di scoprire le bellezze del suo Paese. Si tratta di una scelta volta soprattutto ad aiutare l’economia della nazione e a valorizzare alcuni luoghi, come ad esempio la città di montagna di Samjiyon.

Kim Jong-un ci ripensa

Il leader supremo Kim Jong-un sta facendo marcia indietro e valutando di riportare il turismo in Corea del Nord.

Secondo alcuni tour operator cinesi, infatti, la nazione asiatica sarebbe pronta ad ospitare nuovamente i turisti per valorizzare alcuni luoghi e far crescere l’economia del suo Paese. La regione nordica del Paese, dove si trova la città di montagna di Samjiyon sarebbe la zona maggiormente adatta per sfruttare una soluzione del genere. Tornare a visitare la Corea del Nord significa riscoprire gli antichi monumenti e le tradizioni locali che, come detto, sono siti soprattutto nella parte settentrionale della nazione.

C’è da chiedersi però se anche alcune delle restrizioni attualmente in vigore saranno nel caso eliminate. Ad esempio, per i turisti ci sono molti divieti, come ad esempio entrare nei ristoranti della capitale Pyongyang e utilizzare i servizi pubblici di trasporto. Inoltre, i potenziali turisti potranno visitare il Paese solo se si affideranno a un tour operator, mentre il turismo in solitaria è ancora vietato. Benché falcidiata dagli scandali per le condizioni dei suoi lavoratori, la città di Samjiyon rimane una delle attrazioni principali del Paese. Tra queste spicca il Museo della Storia e tante attività decisamente più occidentali, come le piste da sci e i centri commerciali.

Turismo in Corea del Nord, si può fare

La città montuosa di Samjiyon conta oggi circa 4000 famiglie.

È stata letteralmente ricostruita nel 2019, ma gli scandali non sono mancati, visto che si è scoperto che i lavoratori che la stavano costruendo vivevano in condizioni pressoché simili agli schiavi. La riqualificazione della zona montuosa ha portato comunque anche alla creazione di un aeroporto. Il turismo in Corea del Nord però potrebbe essere una soluzione per pochi. Il leader supremo ci sta pensando, ma non ha intenzione di aprire le sue frontiere a tutti, bensì di farlo solo per le sue nazioni amiche, stiamo parlando di Russia e Cina. Insomma, con molta probabilità potranno tornare a visitare il Paese soltanto cinesi e russi.

Per Kim Jong-un si tratta di una scelta da ponderare con cautela, ma naturalmente si tratta soprattutto di una decisione politica, ossia rinforzare i legami con le due superpotenze succitate, oltre che favorire il turismo in patria e quindi l’economia nazionale. Ad oggi, comunque, il Governo italiano e la Farnesina sconsigliano vivamente di recarsi in Corea del Nord, a meno che non sia strettamente necessario, date le tensioni politiche che intercorrono. La dittatura attuata dal leader supremo è nemica di tutti i Paesi occidentali e rimane uno scoglio concettuale quasi insormontabile da superare.

I punti chiave…

  • Il leader supremo Kim Jong-un sta pensando nuovamente di riaprire il turismo in Corea del Nord;
  • secondo tuo operator cinesi, il Paese ha intenzione di valorizzare la zona settentrionale della nazione;
  • secondo indiscrezioni sarebbero bene accetti soltanto i turisti provenienti da Russia e Cina, le due nazioni amiche.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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