E’ un momento straordinario per Chiara Ferragni. L’influencer cremonese ha da poco partorito un secondo figlio (una bambina), sta per trasferirsi in un nuovo appartamento di lusso nel quartiere milanese di City Life e ha liquidato tutti i soci di Sisterhood srl, la società che gestisce i marchi, i diritti d’immagine e l’e-commerce. E ha fatto notizia la liquidazione per appena 50 euro della sorella Valentina. La stessa cifra è spettata al manager di fiducia Fabio Salvatore Maria Damiano.
Come mai così poco? La ragione è banale: il capitale sociale di Sisterhood era di 10.000 euro e la sorella Valentina possedeva una quota di appena lo 0,5%, così come uno dei manager. Ma lo stesso trattamento non è stato accettato da un altro ex manager di Chiara Ferragni: Pasquale Morgese. I rapporti tra i due risultano incrinati da un po’ di tempo. Per salire al 100% di Tbs Crew srl, l’influencer ha dovuto sborsare ben più dei 4.500 euro che sarebbero formalmente spettati all’uomo per la sua quota del 45%. Pare che questi abbia chiesto e ottenuto una liquidazione di 1 milione di euro, attraverso lo stacco di 4 assegni da 250.000 euro ciascuno.
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Tbs si occupa della gestione di The Blonde Salad, un fashion blog creato nel 2009 con il fidanzato di allora, Riccardo Pozzoli, con il quale i rapporti sarebbero cessati definitivamente da tempo. Non è finita, perché Chiara Ferragni è anche amministratore delegato e direttivo creativo di Serendipity. Ad aprile, l’annuncio inatteso della nomina a consigliere di amministrazione di Tod’s, la società della famiglia Della Valle. In corso vi è anche una collaborazione con Luxottica per la prossima collezione autunnale relativa agli occhiali. E tra le svariate nuove iniziative imprenditoriali, vi è in corso anche la partnership con Nespresso per l’apertura di un Temporary Cafè a Milano.
Insomma, l’influencer 34-enne ha costruito un impero, le cui basi poggiano fondamentalmente sugli oltre 24 milioni di follower che la seguono su Instagram.