È già passato qualche mese dall’istituzione del tanto discusso bonus 200 euro:un contributo anti inflazione una tantum a favore dei soggetti con un reddito basso.
Lo stesso è già stato erogato alla maggior parte degli aventi diritto. Tuttavia, ci sono alcune categorie che lo stanno ancora attendendo. Si tratta, principalmente, degli autonomi, per i quali si attendeva soltanto la stesura del relativo decreto ministeriale con le istruzioni e le modalità per poterne fare richiesta. Decreto che è stato pubblicato proprio in questi giorni.
Quest’ultimo ha previsto che le domande per il bonus 200 euro a favore dei professionisti prenderanno il via con l’ormai consueto meccanismo del Click Day.
Le risorse stanziate per questo bonus, lo ricordiamo, sono limitate. Per tale motivo, il consiglio è quello di affrettarsi non appena sarà attivata la relativa piattaforma. Vediamo meglio di cosa si tratta.
Bonus 200 euro autonomi, c’è un limite di spesa totale
Il decreto Aiuti ha istituito un fondo per l’indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti, con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l’anno 2022. Fondo che è stato aumentato con il più recente “decreto Aiuti bis”, che ha previsto ulteriori 100 milioni.
Ad ogni modo, di questi 600 milioni (in totale), soltanto 95,6 milioni sono destinati ai professionisti ordinistici con reddito inferiore a 35 mila euro. Per tale motivo, si teme che, con il click day previsto a settembre, qualche professionista possa rimanere escluso dal beneficio.
Per i professionisti sarà click day
Il click day per i professionisti si terrà a settembre. Il decreto ministeriale, ad ogni modo, non ha fissato la data esatta a partire dalla quale sarà possibile presentare le relative istanze. Questa sarà comunicata soltanto in un secondo momento dall’INPS, dopo aver consultato le Casse private.
Come già detto, le risorse per il bonus 200 euro ai professionisti sono davvero limitate, pari a 95,6 milioni di euro.
Ad ogni modo, bisogna anche dire che i tecnici del ministero hanno assicurato che il fondo previsto è sufficiente a coprire tutte le domande. Ovviamente, vi terremo informati non appena sarà disponibile la piattaforma per le richiese e, in generale, su tutti gli sviluppi di questa vicenda.