“Non solo il sistema finanziario ha acquisito un peso irrazionalmente sproporzionato sull’economia mondiale. Ha pure conquistato tale posizione fondandosi sulla creazione a oltranza di debito. E, più in generale, creando quantità eccessive di denaro di vecchio e nuovo genere“, affermava Luciano Gallino.
In effetti nel corso degli anni si è registrato un aumento non indifferente di debiti, sia dal punto di vista pubblico che privato. Una situazione che risulta difficile da gestire, soprattutto a causa della crisi economica in atto che vede sempre più famiglie riscontrare serie difficoltà ad arrivare alla fine del mese.
Da qui la decisione del Governo Meloni di dare il via, grazie alla legge di Bilancio 2023, a una nuova pace fiscale con annessa rottamazione delle cartelle esattoriali. Questo al fine di andare incontro alle esigenze dei cittadini.
Manovra 2023, in cosa consiste la Rottamazione Quater per le cartelle esattoriali
Entrando nei dettagli, grazie alla tregua fiscale è possibile beneficiare della cancellazione delle cartelle esattoriali fino al 2015 di importo pari a massimo mille euro. È inoltre possibile ottenere la rottamazione delle cartelle esattoriali inerenti il periodo che va dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, senza alcun aggravio di sanzioni, interessi e aggio della riscossione.
In questo caso il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2023. Oppure tramite rateizzazione di massimo 18 rate, con il pagamento della prima e della seconda rata che devono avere rispettivamente luogo entro il 31 luglio e il 30 novembre 2023.
Tutto quello che puoi rottamare: la tua situazione debitoria a portata di click riassunta nel prospetto ufficiale
I soggetti interessati possono richiedere sul sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione il prospetto informativo sui debiti che rientrano nella definizione agevolata. In questo modo è possibile ottenere informazioni in merito ai carichi pendenti e agli importi che bisognerà pagare decidendo di aderire alla Rottamazione Quater.
Le richieste devono essere effettuate attraverso l’apposita procedura online, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, entro il prossimo 30 aprile 2023.
“senza necessità di pin e password, è sufficiente inserire i dati e il codice fiscale della persona intestataria dei carichi e allegare la relativa documentazione di riconoscimento. A seguito della richiesta, il sistema invierà alla casella di posta elettronica indicata una prima e-mail contenente il link per confermare la richiesta […] Se la documentazione risulta corretta, il contribuente riceverà una e-mail di accoglimento, con il link per scaricare il Prospetto informativo entro 5 giorni (decorso tale termine non sarà più possibile scaricare il documento). È possibile chiedere il Prospetto informativo anche dall’area riservata del sito con le credenziali Spid, Cie, Cns e, per gli intermediari fiscali, Entratel”.