Fra i certificati di UBS di tipo Fixed Cash Collect Step Down appena emessi ne emerge uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su 1 società appartenente al macro-settore tecnologico americano.
Il tutto mediante “investimento indiretto” di danaro relativamente limitato – taglio nominale unitario da 1000 Euro -.
Come sempre è utile fare delle osservazioni sul tipo di sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.
Informazioni quantitative sul sottostante
In questo caso, il sottostante del certificato di Barclays è quotato in America, al NASDAQ100, ed è rappresentato da Paypal (PYPL).
Essendo solo uno il rischio di correlazione si riferisce al solo mercato (NASDAQ100) – settore (tecnologico) in cui è quotata-opera.
L’azione possiede informazione storica sufficiente per poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili, FCF, vari ratios ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo il titolo è “dominato” da una fortissima proprietà momentum (cioè con Hurst>0,5 e Significatività Statistica>99,9%) su 2 periodi analizzati (ossia 2048 e 1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri, essendo quotata dal 2015). A seguire i risultati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato: H_2048=0,592 con Sign. Stat.>99,989%; H_1024=0,600 e Sign. Stat.>99,928%. Viene quindi consigliato il trading-investing diretto (long o short) sul titolo con tecniche momentum-breakout-trend following.
Sul fronte del rischio vengono analizzati il rischio sistematico e la volatilità implicita.
Per quanto riguarda il rischio sistematico, misurato dal ß, è interessante notare questo. La metrica risulta aggressiva (cioè Beta>1) sul medio periodo ma leggermente difensiva (0<Beta<1). Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF perché più stabile) viaggia a 1,20 per PYPL: in altre parole, ad un +/-1% del NASDAQ100 il titolo sperimenta, mediamente, un +/-1,29%.
Sempre sul fronte del rischio, ma della volatilità implicita (la volatilità attesa espressa dalle opzioni a 30 giorni) si può dire che è mediamente elevata. Tuttavia il valore corrente risulta relativamente nella parte medio-bassa del range, stabile a circa il 29%. Ciò rappresenta comunque un margine medio sufficiente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante), mentre l’investitore deve valutare: sottostante dell’asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.
Sul fronte fondamentale l’azienda è sana e performante (crescita sistematica dei ricavi negli ultimi 5 anni, EBITDA-EBIT Margins sistematicamente a doppia cifra %), e con i ratings si attribuisce un attuale e generale BUYandHOLD. Nel dettaglio, la metrica degli earnings surprise di Zacks rileva attualmente uno HOLD per PYPL. Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), il titolo produce sistematicamente cassa, almeno dal 2009 ad oggi, ed è quindi possibile effettuare una stima accurata tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): con questo modello e con stima conservativa (perché si utilizza un tasso di crescita medio annuo del 10% anziché il reale tasso di crescita medio annuo, su 10 anni, del 19,79%) si rileva uno STRONG BUY con connesso Prezzo Obiettivo Annuale di 115,92$ (+82,67% di rialzo potenziale). Anche Market Screener e Stock Analysis assegnano due BUY complessivi, con rispettivi Prezzi Target Annui Massimi di circa 145$ (+128,49%) e di 90$ (+41,82%), mentre i target medi sono pari rispettivamente a 77,69$ e 72,4$.
Sul fronte grafico, nonostante l’azienda produca ricavi in crescita, non se la passa bene: su 1 anno si trova al -0,78%, mentre sui 5 anni è giù del -42,18% e dalla sua quotazione ad oggi è cresciuta solo del 67%.
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/nuove prodotti ecc).
In ultimo, ma non per importanza, PYPL non elargisce dividendi atti alla strutturazione del prodotto.
Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato Barclays riassunto nella struttura e districato nel funzionamento del payoff
UBS Certificati Fixed Cash Collect Step Down: Struttura
A seguire le caratteristiche principali del certificato Intesa Sanpaolo:
- Barriera europea sul capitale al 55% dei valori iniziali
- Cedole mensili incondizionate dello 0,58% (6,96% annuo incondizionato) sul valore nominale
- Autocall trigger attivo dal 12° mese (dal 12.05.2025) e decrescente a step del 5% ogni 6 mesi: dal 100% all’85% del valore iniziale
- opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Prezzo lettera rilevato a circa 1016,49 Euro – intorno alle 11:40 del 04.06.2024 –
UBS Certificati Fixed Cash Collect Step Down: Funzionamento del Payoff
Questo prodotto, della categoria certificati di investimento Fixed Cash Collect, è emesso da UBS il 29.05.2024 e: ha data di valutazione finale posta al 10.05.2027 (scadenza/liquidazione 17.05.2027), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 1000 euro.
Il fixed cash collect targato UBS paga quindi cedole mensili incondizionate di 5,80 Euro ogni mese. Senza condizioni significa a prescindere dall’andamento del valore del sottostante.
A partire dal 12° mese si attiva il meccanismo di autocall, e sono possibili due scenari:
- se il sottostante è pari o superiore all’autocall trigger viene pagata la cedola del mese in questione e il nominale di 1000 Euro
- altrimenti viene pagata la cedola del mese e la vita del prodotto continua.
A scadenza, se il certificato non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- l’investitore riceve il valore nominale più l’ultima cedola incondizionata se il sottostante, alla data di valutazione finale, non è sceso sotto la barriera europea posta al 60% del valore iniziale (nel computo del payoff si inseriscono quindi tutte e 24 le cedole);
- in caso contrario il Certificate paga l’ultimo premio incondizionato e rimborsa un importo proporzionale alla performance negativa del sottostante (considerando però nel computo anche le precedenti 24 cedole incondizionate che attenuano l’entità delle perdite sul capitale investito), pagando un importo pari al valore nominale moltiplicato per la suddetta performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale).In formule:
Importo di rimborso scenario 2: Valore = Valore nominale x performance + tot 36 cedole
Dove: Performance = valore Finale / Valore Iniziale di PYPL
Da notare la presenza della barriera europea: questo tipo di barriera viene osservata solo alla data di valutazione finale. Ciò implica che, se il sottostante dovesse scendere sotto la barriera durante la vita del certificato per poi risalirvici sopra alla data di valutazione finale, il capitale da rimborsare al valore nominale non viene intaccato. Per maggiori informazioni si legga anche: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante il titolo su cui è scritto il certificato sia denominati in USD, il prodotto paga un importo di rimborso in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il sottostante
La situazione attuale sul sottostante del certificato targato UBS è la seguente:
PYPL -> valore iniziale (62,93 USD), Barriera/trigger cedola condizionata (34,6115 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 03.06.2024 a 63,46 USD, pari al 100,84% del valore iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1007,00 Euro, questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, Data da Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite; verde per aumenti/guadagni) del certificato di :
se PYPL non è scesa oltre il -45,45% dall’attuale quotazione il certificato targato UBS paga il totale 1208,80 Euro, corrispondente ad un massimo rendimento potenziale lordo a circa 3 anni del 20,04% (6,79% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Se invece il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe comunque meno grazie all’incasso delle 36 cedole garantite: ad esempio, a fronte di un -50% di PYPL il certificato sperimenta un -29,19%, a fronte di un -60% del sottostante il certificato registra un -39,21% e così via.
Codice ISIN
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