Il versamento della 5° rata della rottamazione delle cartelle potrà essere effettuato entro il 20 settembre. Arriva finalmente l’ufficialità della proroga della rata della rottamazione-quater con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto correttivo del concordato preventivo biennale.
La proroga arriva dopo che è passata la scadenza del 5 agosto, infatti tale data coincideva con l’ultimo giorno in cui poteva essere effettuato il pagamento della suddetta rata. Nei fatti la proroga interviene in ritardo ma avrà comunque piena validità.
Rispetto alle voci circolate nelle scorse settimane nel decreto non è stata inserita nè una riapertura dei termini per chi è decaduto dalla rottamazione nè è prevista una nuova sanatoria.
Vediamo quali saranno le prospettive su una nuova pace fiscale nei prossimi mesi.
La proroga della rottamazione-quater
Partiamo dalla proroga della rottamazione-quater.
Nella serata di ieri, il MEF prima che il decreto del CPB venisse pubblicato in Gazzetta Ufficiale aveva anticipato la proroga con un comunicato stampa sulla rottamazione-quater :
Il decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 26 luglio 2024 e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, recepisce le condizioni e gran parte delle osservazioni formulate dalle competenti Commissioni del Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati. Ci sarà, in particolare, il differimento al 15 settembre 2024 del termine di pagamento della rata della c.d. “Rottamazione-quater”, con scadenza 31 luglio 2024.
Dunque il versamento della 5° rata della rottamazione delle cartelle potrà essere effettuato entro il 15 settembre.
Leggendo il testo del decreto, all’art.6 in particolare, viene fuori che rispetto a tale scadenza si applicheranno i 5 giorni di tolleranza. Per cui il versamento della 5° rata potrà essere effettuato entro il 20 settembre. E’ confermato l’escomatage per pagare la rata della rottamazione a ottobre.
Eventuali tardivi o carenti versamenti comporteranno la decadenza della sanatoria. I versamenti effettuati andranno a deconto sul totale del debito residuo. Dovranno essere pagate le sanzioni e gli interessi indicati nella cartella.
Dunque, è bene tenere a mente le scadenze della nuova proroga della rottamazione-quater.
Niente rottamazione-quinquies. Salta la nuova pace fiscale (almeno per ora)
Nel decreto non c’è traccia della rottamazione-quinquies.
Anche nel comunicato stampa del MEF era stato anticipato che:
non sono allo studio misure volte a riaprire i termini della Rottamazione quater ovvero ad estenderne l’ambito di applicazione al 2023 contrariamente a quanto apparso su alcuni organi di stampa.
Dunque chi è decaduto già dalla rottamazione-quater non potrà riprendere il treno della pace fiscale. Chi si attendeva una remissione in bonis come è già avvenuto in precedenza, dovrà attendere i prossimi mesi per avere qualche novità.
Stessa cosa dicasi per la rottamazione-quinques. La nuova pace fiscale avrebbe dovuto comprendere i debiti 1° gennaio 2000-31 dicembre 2023. Rispetto all’attuale riferimento 1° gennaio 2000-30 giugno 2022 dell’attuale sanatoria.
Tuttavia, ogni discorso viene rimandato a settembre o addirittura alla prossima legge di bilancio.
Riassumendo…
- E’ ufficiale la proroga della 5° rata della rottamazione-quater;
- il versamento è stato rimandato al 15 settembre;
- in applicazione dei 5 giorni di tolleranza, il pagamento potrà essere effettuato entro il 20 settembre;
- chi è già decaduto dalla sanatoria non può sfruttare alcuna remissione in bonis.
- al momento non è prevista una nuova rottamazione delle cartelle.