Per chi è agli ultimi anni di lavoro, scopri se sei (ancora) vicino alla pensione. Perché da un anno all’altro le regole ed i requisiti per programmare il ritiro dal lavoro possono cambiare. Anche sensibilmente.
Basti pensare, per chi era agli ultimi anni di lavoro, al caos che si è generato in passato con l’entrata in vigore della riforma delle pensioni che porta la firma dell’allora ministro Elsa Maria Fornero. La riforma, per intenderci, varata ai tempi del Governo guidato dal senatore a vita Mario Monti.
Ultimi anni di lavoro? Scopri se sei (ancora) vicino alla pensione
Per esempio, chi è agli ultimi anni di lavoro, nel 2022 potrà eventualmente andare in pensione anticipata a 63 anni con l’Ape Sociale. Oppure a 64 anni con la Quota 102. Nel rispetto dei requisiti di anzianità contributiva previsti. Ma ad oggi, proprio se sei ancora vicino alla pensione, tutto ciò nel 2023 non è detto che sarà possibile. In quanto le due misure di pensionamento anticipato sopra indicate ad oggi non sono state prorogate pure per il prossimo anno.
Inoltre, sempre per chi è agli ultimi anni di lavoro, lo stesso discorso vale per le lavoratrici con l’Opzione Donna 2022. In quanto la misura di ritiro dal lavoro, a 58-59 anni con 35 anni di contributi versati, è attiva per l’anno in corso. Ma ad oggi non per il 2023.
Scenario di estrema incertezza per chi vuole andare in pensione a partire dal 2023
Per chi vuole andare in pensione dal 2023, e per chi è quindi agli ultimi anni di lavoro, al momento l’incertezza regna sovrana. Perché c’è in ballo una riforma strutturale delle pensioni che, pur tuttavia, al momento è ferma. Come dimostra il fatto che il dialogo Governo-Sindacati sul tema delle pensioni è al momento interrotto. Perché la riforma delle pensioni 2023 è l’ultimo dei pensieri del Governo Draghi con tutti questi rischi che l’Italia corre.