Ultimo anno di lavoro: buone notizie per chi va in pensione nel 2021?

In pensione nel 2021: quanto si perde rimandando la pensione di un anno se si perfezionano ora i requisiti per smettere di lavorare?
4 anni fa
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Pensione a 64 anni, dal 2023 sarà solo un anticipo: perché si chiama riforma a due tempi
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Se questo è presumibilmente il tuo ultimo anno di lavoro, significa che hai i requisiti per andare in pensione nel 2021. Che cosa succederà all’assegno? Si percepirà di meno rispetto a quanto sarebbe spettato smettendo di lavorare nel 2020?

Come abbiamo già visto in questo articolo la questione è legata ai coefficienti di trasformazione del montante contributivo. Questo meccanismo, insieme all’adeguamento della speranza di vita, potrebbe penalizzare le pensioni dal 2021, salvo interventi correttivi.

Calcolo pensione: che cosa è cambiato negli ultimi anni

A determinare l’andamento delle pensioni sono tre  fattori combinati: il montante contributivo, l’adeguamento all’aspettativa di vita.

La prossima revisione dei coefficienti è in calendario per gennaio 2021. Con il meccanismo applicato dalla riforma Fornero sono agevolate le persone che comunque continuano a lavorare fino a 71 anni. Non è tutto oro quello che luccica però perché, a fronte dell’assegno più alto, scende l’aspettativa di vita. Quindi, mediamente. è vero che l’assegno della pensione è più alto ma se ne godrà per meno anni.

Andare in pensione nel 2021: quanto si perde?

Supponiamo il caso di due persone, con lo stesso montante contributivo, di cui una andata già in pensione e l’altra in procinto di. A confronto, nonostante la situazione uguale di partenza, il primo percepirà una pensione più alta (e per un numero superiore di anni). E’ questo “il peso” dei coefficienti contributivi.

Il Dm del 5 novembre 2019 ha stabilito che  i requisiti per la pensione 2021 non subiranno altri adeguamenti visto che la variazione subordinata all’aspettativa di vita è stata arrotondata al primo decimale e, dunque, riportata a zero.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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