Un bond del Milan per l’acquisizione di Investcorp a quale possibile tasso?

Dopo Inter, Juventus e Roma anche il Milan potrebbe emettere il suo primo bond, legato all'acquisizione di Investcorp. La cedola sarebbe alta
3 anni fa
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Bond Milan in arrivo?

Questione di giorni, se non di ore, e il fondo Investcorp con sede nel Bahrein dovrebbe firmare l’accordo con Elliott Management per l’acquisizione del Milan. La cifra in gioco sarebbe di 1,18 miliardi di dollari, più di 1 miliardo di euro. L’operazione chiuderebbe la stagione quadriennale del fondo americano, seguita a quella breve e intensamente negativa del cinese Yonghong Li. La novità di questi ultimi giorni riguarda le modalità di finanziamento dell’acquisto. Sembra che il fondo arabo abbia intenzione di emettere un bond per coprire parte dell’investimento, mentre il resto arriverebbe dalle banche.

Operazione Investcorp

A tale proposito, i numeri dicono questo: il Milan ha chiuso la stagione 2020/2021 con un indebitamento netto finanziario di poco superiore a 100 milioni di euro. L’Inter di debiti ne aveva, invece, sui 300 milioni e la Juventus 400 milioni prima dell’ultimo aumento di capitale. E c’è anche la Roma vicina a quota 400 milioni. In quest’ultimo caso, parliamo di una cifra più che doppia rispetto ai ricavi.

In altre parole, esisterebbe spazio per aumentare il debito del Milan senza sconvolgerne i bilanci. Di fatto, seguendo una prassi consolidata tra i grandi investitori istituzionali internazionali, parte del costo di acquisizione sarebbe scaricato sulla stessa società acquisita. Vi abbiamo citato le tre società di Serie A, perché oltre ad essere grandi squadre di calcio in competizione con il Milan nella Serie A, sono anche emittenti di bond.

I bond della Serie A

L’Inter ne ha emesso uno qualche mese fa da 415 milioni per rimpiazzare due bond in scadenza a fine anno. Cedola 6,75%, al momento prezza alla Borsa di Lussemburgo sui 95,50 centesimi, offrendo un rendimento lordo superiore all’8%. Invece, l’unico bond ad oggi emesso dalla Juventus scade nel febbraio 2024 e offre una cedola molto più bassa: 3,375%. Tuttavia, al prezzo di 97 centesimi, venerdì scorso rendeva più del 5,20% all’anno.

L’obbligazione emessa nel 2019 fu ribattezzata “Cristiano Ronaldo bond”, in quanto legata (non formalmente) all’acquisto dell’attaccante portoghese.

Infine, abbiamo il bond della Roma con scadenza nell’agosto 2024, cedola 5,125% e rendimento lordo sopra 8,50%. In tutti e tre i casi, abbiamo un forte peggioramento dei prezzi negli ultimi mesi. E i rendimenti sono saliti a livelli altissimi. Del resto, non è un mistero che il calcio europeo (e quello italiano particolarmente) non stia vivendo un buon momento da quando è iniziata la pandemia.

Cedola bond Milan generosa

Ed ecco che il possibile bond del Milan rischia di costare carissimo alla società rossonera. Per quanto presenti una situazione finanziaria molto migliore, a seguito dell’ordine di bilancio imposto dalla gestione Elliott, l’emissione prevedrebbe una cedola non inferiore al 5%. La differenza la farebbe la tipologia: “secured” o “non secured”? Nel primo caso, il bond risulterebbe garantito dagli asset societari, per cui teoricamente meno rischioso e, di conseguenza, anche meno generoso.

Peraltro, Investcorp avrebbe intenzione di costruire un nuovo stadio di proprietà solamente per la squadra rossonera e non in comune con l’Inter. L’operazione comporterebbe l’assunzione di un costo doppio rispetto alle attuali previsioni, ma in cambio anche i ricavi aumenterebbero e forse sarebbe più facile sfruttare appieno il marketing che girerebbe attorno all’impianto. Obiettivo: portare i ricavi ai livelli delle big europee. La soglia dei 300 milioni potrebbe essere superata in questa stagione, ma ancora sarebbe poco per una società con il blasone del Milan.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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