La proposta del M5S per venire incontro a genitori lavoratori, dipendenti a casa per il coronavirus e titolari di partita IVA si basa su tre pilastri fondamentali. Vediamola punto per punto.
Restituzione stipendi per finanziare la terapia intensiva degli stipendi
Il primo intervento vede il M5S parte attiva per far fronte al rischio del sistema sanitario: deputati e senatori restituiranno gli stipendi alla Protezione Civile per potenziare la terapia intensiva. Lo ha confermato il capo politico del M5s Vito Crimi sul Blog delle Stelle che scrive: “ci siamo dentro tutti, in questa emergenza Coronavirus. E tutti insieme possiamo uscirne, ognuno di noi facendo la sua parte. Anche il Movimento 5 Stelle, oltre alle proposte costruttive a sostegno di imprese, lavoratori, settori produttivi, sanità, istruzione e molto altro, farà la sua parte, con un gesto concreto e immediato” . La cifra stimata è di 3 milioni di euro e sarà destinata all’acquisto di attrezzature per la terapia intensiva e di materiali sanitario per fronteggiare l’emergenza.
Un genitore a casa con i figli: scuole chiuse senza tagli allo stipendio
Altre proposte servono ad aiutare i genitori che lavorano a far fronte alle scuole chiuse. Non tutte le aziende hanno o possono optare per il telelavoro. Per gli altri l’idea è quella di riconoscere lo stipendio pieno ad uno dei due genitori che resta a casa per prestare assistenza ai figli minorenni. Lo Stato quindi, come spiegato dal viceministro dell’Economia in quota M5s, Laura Castelli, coprirebbe i costi dei giorni non lavorati per non farli ricadere sul datore di lavoro: “Ci penserà lo Stato a pagare il genitore che rimane a casa” ha confermato.
Bonus 500 euro al mese per le partite Iva
Il terzo pilastro della proposta include i lavoratori a partita IVA. Freelance, autonomi e liberi professionisti troppo spesso sono tagliati fuori da misure di welfare e previdenza.