“La domanda di padre non è più domanda di modelli ideali, di dogmi, di eroi leggendari e invincibili, di gerarchie immodificabili, di un’autorità meramente repressiva e disciplinare, ma di atti, di scelte, di passioni capaci di testimoniare, appunto, come si possa stare in questo mondo con desiderio e, al tempo stesso, con responsabilità“, afferma Massimo Recalcati.
Diventare genitori, d’altronde, non vuol dire solo mettere al mondo un bimbo. Bensì vuol dire assumersi la responsabilità di aiutare una nuova vita a crescere, apprendere nuove cose, diventare adulta e integrarsi nel mondo.
Un mese di congedo parentale all’80% di stipendio anche per il papà: tutte le novità
La famiglia rappresenta il fulcro di ogni società. Proprio la famiglia, infatti, aiuta a costruire le solide basi da cui ognuno di noi deve partire per riuscire a definire la propria identità e valori. Lo sa bene il Governo guidato da Giorgia Meloni che grazie alla Legge di Bilancio 2023 intende mettere in campo tutta una serie di incentivi a sostegno dei nuclei famigliari.
Tra questi il rafforzamento del congedo parentale. Come sottolineato dalla prima Premier donna italiana nel corso della conferenza stampa di presentazione della Manovra, infatti:
“c’è una misura molto importante sul congedo parentale, ora retribuito al 30%. Io ho sempre pensato che molte madri non se lo potevano permettere. Abbiamo aggiunto un mese di congedo facoltativo retribuito all’80% utilizzabile fino al sesto anno. Una scelta che introduce una specie di salvadanaio del tempo che le madri possono utilizzare in caso di difficoltà evitando di incorrere in situazioni economiche difficili”.
Un mese in più di congedo parentale, con tanto di aumento della retribuzione, di cui potranno beneficiare anche i papà. Questo è quanto previsto da un emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera.
Manovra 2023: le misure a sostegno delle famiglie
Diverse le misure a sostegno delle famiglie grazie alla Legge di Bilancio 2023. Il Governo, ad esempio, ha deciso di innalzare la soglia Isee, da 12 mila euro a 15 mila euro, per poter beneficiare del bonus bollette. L’importo dell’assegno unico aumenta per tutti del 50% per il primo anno di vita del bambino. Aumenta del 50% anche per le famiglie con tre o più figli a carico, per un periodo di tre anni. È stato anche deciso di rendere strutturale la maggiorazione dell’assegno unico universale per i figli disabili.