Fra i certificati targati Unicredit di tipo Top Bonus, ne abbiamo uno che risponde all’esigenza di chi vuole capire come investire indirettamente su 1 sottostante del macro settore tecnologico, in tema auto elettriche e relative batterie.
Se si ha una view rialzista, laterale o di moderato ribasso del titolo si può prendere a riferimento questo top bonus emesso da Unicredit, allo scopo di ottenere un puro rendimento potenziale dato dalla differenza fra il bonus potenziale ed il prezzo di emissione/prezzo lettera.
Come sempre è utile fare delle osservazioni sull’azione sottostante su cui è scritto il certificato di investimento.
Informazioni sul sottostante
Innanzitutto l’azione in questione del certificato targato Unicredit è Tesla.
Tesla è quotata da un periodo di tempo sufficientemente ampio da effettuare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio è possibile analizzare i bilanci (ricavi, utili ecc) e la natura stocastica (per ora trend following), che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo anche osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
Essendo solo uno il titolo su cui è scritto il certificato il rischio di correlazione si riduce al mercato/settore in cui è quotata/opera.
L’azienda presenta ora fondamentali relativamente solidi e rappresenta un interesse strategico e di sviluppo tecnologico. Appartenendo al macro-settore tecnologico e delle auto elettriche – come molte aziende growth considerate “fiore all’occhiello” – possiede un infrastruttura che per sua natura ha presentato o presenta una valutazione di mercato (EV, Enterprise Value) mediamente alta rispetto ai fondamentali (quali l’EBITDA, Earnings Before Interests Taxes and Ammortizations, che è stato anche molto negativo in passato, denotando perdite nel suo core business, ossia la produzione e commercializzazione di auto elettriche), essendo in qualche modo influenzata dal valore di mercato del debito. Ciò non deve essere necessariamente considerato come un segno d’allarme, specie se gli investitori credono nel progetto.
La volatilità implicita (per convenzione analizzata su una rolling window a 30 giorni) è stata piuttosto sempre elevata. Considerando il periodo storico che dal 2012 ad oggi ha viaggiato in un range massimo compreso approssimativamente intorno a 30%-130%, con un valore medio attuale circa intorno al 42%, che è un buonissimo margine per la strutturazione del prodotto.
Rispetto al beta si evidenzia un comportamento piuttosto erratico: dal 2012 il titolo è partito da un valore 0 (= di indipendenza dal mercato) a salire quasi costantemente – con una forte correzione nella seconda metà del 2013 – fino ad un valore di 1,2 all’inizio del 2017, per poi subire una discesa di fortissima magnitudo fino ad un valore di circa 0,2 ed infine risalire fino ad oggi a circa +2,26. Ciò significa che attualmente, ad un movimento del +1%/-1% del benchmark corrisponde, in media, un +2,26%/-2,26% del titolo. Ciò denota quindi dei movimenti molto più che proporzionali rispetto al mercato, e per questo è un titolo da maneggiare con cura.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Unicredit Certificati Recovery Top Bonus: struttura del certificate
A seguire la struttura del certificato di Unicredit:
- Barriera europea protezione capitale/pagamento bonus al 50% del valore iniziale
- Bonus al 100% del valore di rimborso massimo
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Scadenza a 2 anni
- Prezzo di emissione di 82,50 Euro
- Importo di rimborso massimo 100 euro
- Prezzo lettera rilevato a 81,48 Euro
Unicredit Certificati Recovery Top Bonus: Funzionamento del Payoff
Questo Recovery Top Bonus è stato emesso da Unicredit il 04.12.2023, ha data di valutazione finale posta al 11.12.2025 (scadenza 18.12.2025), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 100 euro.
Alla scadenza si prospettano due scenari:
- se alla data di valutazione finale il valore del sottostante è superiore alla barriera il certificato paga l’importo massimo di 100 euro
- in caso contrario, ovvero se il sottostante è pari od inferiore alla barriera, il certificato paga un importo pari all’importo di rimborso massimo moltiplicato per la performance negativa del sottostante (data dal livello finale in rapporto al valore iniziale).
Sottostante
Il sottostante del certificato di Unicredit è rappresentato da:
Tesla -> livello iniziale (246,72 USD), Barriera (123,36 USD), ultimo prezzo rilevato (chiusura del 04/12/2023 a 235,58 USD pari al 95,48% del valore iniziale)
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 81,48 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):
- Se il certificato non è scaduto anticipatamente paga l’importo massimo di 100 Euro, se il sottostante non scende oltre il 47,63%, con un rendimento potenziale lordo massimo a 2 anni di circa il 22,73% rispetto il suddetto prezzo lettera.
- Invece, se il sottostante scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole il certificato quota con uno sconto sulla componente lineare. (Per maggiori informazioni si legga anche: I certificates: quotazione a sconto o a premio sulla lineare. Una delle determinanti è la volatilità!)
Link del prodotto
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