L’Unione Europea ha proposto di estendere gli aiuti agli stati membri fino al 31 dicembre 2021. Lo scopo è quello di sostenere l’economia e, in particolare, la liquidità delle aziende, fortemente compromessa a causa del perdurare della crisi sanitaria del Coronavirus, delle relative restrizioni e, in generale, di tutte le politiche di contenimento adottate dai vari paesi.
La commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager ha di recente dichiarato quanto segue:
“con la seconda ondata che continua ad avere un forte impatto sulle nostre vite, le aziende europee hanno bisogno di ulteriore supporto”.
Aumentare i massimali degli aiuti concessi
Oltre a prolungare la durata degli aiuti, scrive l’agenzia “Ansa.it”, la commissaria Vestager ha proposto anche di aumentare i massimali per gli importi limitati di aiuti concessi nell’ambito del quadro temporaneo e per le misure che contribuiscono ai costi fissi delle aziende che non sono coperti dai loro ricavi (attualmente fino a 3 milioni di euro per azienda).
Infine, l’UE propone di consentire agli Stati membri di convertire gli strumenti rimborsabili concessi (inclusi i prestiti) in sovvenzioni dirette, anche in una fase successiva. In questo modo, i singoli stati membri potranno decidere di scegliere gli “strumenti rimborsabili” come forma di aiuto.