L’idea di mandare un figlio all’Università per molte famiglie significa pensare a sacrifici e rinunce. Ma è bene sapere che non tutto è perduto per chi proviene da una famiglia che non versa in situazioni economiche troppo floride: c’è la possibilità, infatti, di poter frequentare l’università senza dover pesare sulle finanze di mamma e papà.
Per le famiglie il cui reddito Isee non supera i 13mila euro, infatti, è possibile l’iscrizione all’università gratuitamente. Resterà a carico della famiglia soltanto il pagamento dell’imposta regionale e quella di bollo.
Università gratuita, o quasi
Per coloro, quindi, che possono dimostrare un reddito Isee inferiore a 13mila euro l’iscrizione all’Università sarà interamente gratuita , o quasi. Si dovranno pagare soltanto 140 euro di imposta regionale e 16 euro di bollo. Il risparmio per la famiglia, quindi, è di cifre comprese tra 300 e 500 euro rispetto agli anni passati.
Se, poi, gli studenti risulteranno essere meritevoli la gratuità degli studi sarà estesa anche dopo il primo anno. Dal secondo anno, però, oltre al tetto Isee gli studenti dovranno avere ottenuto per il primo anno almeno 10 crediti e quelli iscritti dal terzo in poi almeno 25 crediti nei 12 mesi che precedono il 12 agosto. Iscrizioni e contributi, a prescindere dal reddito, inoltre, non dovranno essere pagati neanche da chi è iscritto ad un dottorato di ricerca o ad una borsa di studio.
Redditi superiori a 13mila euro: cosa succede alle tasse universitarie?
Cosa accade invece agli studenti che hanno un reddito Isee superiore a 13mila euro ma comunque al di sotto dei 30mila? Non riceveranno l’Università gratuita ma potranno, in ogni caso, beneficiare di sconti abbastanza cospicui, sempre a patto che siano in regola con gli esami.