Attenzione perché c’è uno stop di ben due mesi sul reddito di cittadinanza. In particolare, ecco per chi il sussidio potrebbe essere sospeso per 60 giorni. Al riguardo, infatti, bisogna fare molta attenzione alla decadenza automatica del sussidio.
In particolare, si rischia uno stop di ben due mesi dopo aver percepito per il sussidio la 18esima ed ultima mensilità. In quanto c’è un mese di stop ai sensi di legge per il sussidio. Ma poi occorre ripresentare tempestivamente l’istanza al fine di evitare di portare a due i mesi senza prendere il sussidio.
Uno stop di due mesi sul reddito di cittadinanza: ecco per chi
Nel dettaglio, dopo le 18 mensilità percepite occorre presentare di nuovo l’istanza nel mese successivo a quello dell’ultima ricarica sulla carta PostePay del reddito di cittadinanza. Ed in questo modo non si rischierà uno stop di due mesi.
In altre parole, per evitare uno stop di ben due mesi sul reddito di cittadinanza occorre segnarsi il mese in corrispondenza del quale sarà pagata la 18esima ed ultima mensilità. Altrimenti poi si aspetterà una ricarica che non arriverà mai. Proprio perché nel frattempo la domanda è decaduta.
Come si presenta comodamente online una nuova domanda per l’accesso al reddito di cittadinanza
Chiarito chi rischia uno stop di ben due mesi, la nuova domanda per l’accesso al reddito di cittadinanza si può presentare come al solito comodamente online. Precisamente, dal portale istituzionale redditodicittadinanza.gov.it muniti di Sistema Pubblico d’Identità Digitale (SPID). Nel ricordare inoltre che, tra i requisiti previsti, la domanda di RdC può essere elaborata ed esaminata se è solo se il nucleo familiare ha l’ISEE che è aggiornato e che è in corso di validità. Infine, una domanda: quando sarà pagato il reddito di cittadinanza del mese di giugno del 2022?