Come usare al meglio il ferro da stiro e risparmiare in bolletta: errori da evitare e trucchi da seguire

Sono molti i consigli da seguire per risparmiare utilizzando in modo intelligente il ferro da stiro e non rinunciando a nulla.
2 anni fa
2 minuti di lettura
Ferro da stiro: come usarlo per risparmiare.

Si tratta sicuramente di uno degli elettrodomestici più piccoli in assoluto ma che in proporzione consuma di più: è il ferro da stiro e stirare è una delle attività casalinghe che ruba non solo molto tempo, ma che si fa sentire sulla bolletta elettrica. Soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo in cui il prezzo della luce è arrivato alle stelle. Nonostante l’ultimo aggiornamento trimestrale dell’Arera sia stato favorevole, le fatture sono più care, anche del triplo, rispetto allo scorso anno.

Che fare allora? Cercare di risparmiare in ogni modo anche quando si usa il ferro da stiro. Basta seguire qualche facile consiglio e il risparmio di tempo e denaro è assicurato. In più, aiutiamo anche l’ambiente.

Stendere il bucato è il primo ‘segreto’: come risparmiare sul ferro da stiro

La prima regola per risparmiare sulla stiratura è stendere i capi in maniera tale da non far formare pieghe. Ma come fare? innanzitutto, bisogna evitare di appoggiare i vestiti a cavallo del filo, in quanto lascia un’impronta ed è poco elegante a guardarsi. In ogni caso è meglio stendere tutti i capi al rovescio perché anche le mollette possono lasciare un segno.

Ma vediamo nello specifico:

1) Le magliette vanno stese lasciando penzolare il collo, perché il peso del tessuto bagnato stira naturalmente il capo d’abbigliamento;
2) Lo stesso discorso si può fare per i pantaloni, ma in questo caso conviene sbatterli un paio di volte prima di stenderli, tenendo sempre l’orlo verso il basso – per quanto riguarda i pantaloni con piega, occorre sistemarli ancora bagnati con millimetrica precisione e poi li si può inserire sotto il materasso, la mattina successiva saranno stirati;;
3) Le camicie, invece, una volta tirate fuori dalla lavatrice, occorre passare i bordi tra le dita, soprattutto dove ci sono i bottoni – in più, soprattutto d’inverno, quando le camicie si indossano sotto il maglione, si possono stirare soltanto colletti e polsini;
4) Gli asciugamani, poi, basta arrotolarli da un verso all’altro e il gioco è fatto;
5) Pantaloni aderenti, maglie a collo alto e in generale la biancheria intima e i calzini assumono la forma del corpo una volta indossati, quindi possono anche non essere stirati;
6) Maglie di lana e di pile, invece, non si stirano proprio.

Come stirare risparmiando energia elettrica e costi inutili in bolletta

Qualora abbiate capi che necessitano, secondo le vostre esigenze, di una stiratura precisa, allora il suggerimento è quello di accendere il ferro da stiro nelle ore serali, quando i consumi sono inferiori e i costi più bassi, e soprattutto iniziate subito con i capi che possono essere stirati anche a freddo, mentre il ferro si scalda. In conclusione, staccate il ferro e mentre si raffredda stirate altri capi che non necessitano di troppo calore.
Importante è anche la scelta del ferro da stiro: bisognerebbe acquistare quelli che si riscaldano più velocemente, come quelli in alluminio, che essendo un ottimo conduttore raggiunge alte temperature in un tempo molto inferiore.
Un altro consiglio è quello di tenere una buona manutenzione del ferro da stiro, cercando di evitare la formazione del calcare che riduce molto l’efficienza e quindi porta a consumi nettamente superiori. Due sono i trucchi:
1. Svuotare il serbatoio del ferro una volta che abbiamo finito di stirare;
2. Pulire dal calcare il ferro riempiendo a metà il serbatoio e aggiungendo un tappo di aceto – a quel punto si vedrà una sostanza giallastra evaporare e quello è il calcare.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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