Fuori dall’euro: discorso forse chiuso in Francia, ma in Italia è un’altra storia

L'uscita dall'euro per la Francia è forse un discorso chiuso con la sconfitta bruciante di Marine Le Pen, ma per l'Italia la musica è diversa. E la politica non c'entra tanto.
8 anni fa
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Italia fuori dall’euro discorso tutt’altro che chiuso

Il tema dovrebbe rimanere centrale, però, nella campagna elettorale in Italia, dove si andrà alle urne, al più tardi, tra nove mesi per rinnovare il Parlamento. Movimento 5 Stelle e Lega Nord sono per indire un referendum sulla permanenza nell’Eurozona, con accenti meno netti condivide l’ipotesi anche Fratelli d’Italia. Insieme, le tre formazioni arriverebbero a sfiorare la metà dei consensi, anche se si tratterebbe di sommare mele e patate, per dirla come alle elementari.

Il problema dell’uscita dall’euro in Italia non si pone più che altro sul piano politico, perché anche ammettendo che un governo euro-scettico si spinga a far votare gli elettori sull’euro, una netta maggioranza si esprimerebbe per restare nell’Eurozona, rifiutando un ritorno alla lira. Il punto è semmai un altro: l’Italia rischia di uscire dall’euro per condizioni oggettive, non tanto per volontà propria o di Bruxelles di cacciarci. (Leggi anche: Italia fuori dall’euro? Ecco cosa accadrebbe con ritorno alla lira)

Italexit rischio percepito in Europa

Ieri, in audizione al Parlamento olandese, il governatore della BCE, Mario Draghi, è stato interpellato da un deputato sulla questione, rifiutandosi di rispondere sulle speculazioni riguardanti un’Italexit e ribadendo il carattere irrevocabile dell’euro. Parole, che non hanno nascosto, però, il timore palpabile nel Nord Europa sulle reali probabilità di un’uscita dall’euro dell’Italia, date le difficoltà sul piano economico, finanziario e politico.

La crescita del pil in Italia risulta la più bassa o tra le più basse di tutta l’area, mentre siamo l’unica grande economia a non essere stata ancora in grado di superare la crisi del 2008-2009, tanto che il Fondo Monetario Internazionale paventa il rischio di un riaggancio dei livelli di ricchezza del 2007 solo verso la metà del 2025; come dire, che avremo sprecato quasi due decenni.

(Leggi anche: Italia fuori dall’euro, mercati mai così pessimisti)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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