Tempo di vacanza, di partenze, di viaggi; magari all’estero i Paesi per i quali serve il passaporto. E’ possibile, però, in alcuni casi, che non sia possibile partire proprio a causa del passaporto che, magari, è stato sospeso o per il quale viene negato il rinnovo. Vediamo quando questo accade.
Passaporto negato o non rinnovato: quando lo prevede la legge?
Ci sono dei casi in cui la legge prevede che il passaporto non possa essere rilasciato, non rinnovato o addirittura sospeso.
Per i minorenni, per esempio, il rilascio del passaporto è sottoposto all’autorizzazione dei genitori che devono dare il consenso per il rilascio. Se i genitori non ci sono o sono divorziati o separati e non trovano un accordo al riguardo l’autorizzazione deve venire dal tutore legale o dal giudice tutelare.
Per i figli minorenni serve l’autorizzazione di entrambi i genitori per il rilascio o il rinnovo del passaporto indipendentemente dal fatto che la coppia sia sposata, convivente, separata o divorziata. Per tutelare sempre il minore la legge prevede che per il rilascio del passaporto del minore sia necessario il consenso di entrambi i genitori (anche per evitare casi, come è accaduto in passato, che uno dei due genitori prenda i figli per portarli via dall’altro). Entrambi i consensi devono essere firmati in originale.
Passaporto negato per pena detentiva: non si può partire
Le persone che devono scontare una pena che prevede la restrizione della libertà personale si vedranno sospendere il passaporto. E’ il caso di chi è in carcere o agli arresti domiciliari, di chi è sottoposto a misure di sicurezza detentiva o a misure di prevenzione con divieto di soggiorno in uno o più Comuni o Province.
Il rilascio o il rinnovo del passaporto è negato anche se la pena è stata sospesa poiché si deve evitare che si attui una fuga all’estero in attesa di espiarla del tutto.
Passaporto negato: altri casi che non ti aspetti
Anche una multa o una ammenda non pagata può portare alla negazione del rinnovo del passaporto. Non parliamo di multe per eccesso di velocità o per divieto di sosta ma di pena pecuniaria applicate per un reato commesso. In questo caso, infatti, si parla di una pena che è volta alla riparazione di una colpa commessa o il risarcimento di un danno procurato. Se la pena pecuniaria non è stata saldata il passaporto non viene rilasciato o rinnovato e, quindi, non si potrà partire. Se si vuole partire l’unica soluzione è quella di recarsi presso l’ufficio recupero crediti del tribunale che ha emesso la condanna e chiedere l’ammontare da versare, saldare il debito e chiedere al tribunale l’autorizzazione per il rilascio o il rinnovo del passaporto.
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