L’estate sta arrivando e tutti già sta pensando alle vacanze. Per spostarsi verso destinazioni lontane, però, molti saranno costretti a prendere un aereo. Sale quindi l’ansia perché si teme un’estate come quella dello scorso anno all’insegna di vacanze a rischio e voli nel caos.
Tutti, anche chi non si è spostato in aereo, ricorderà infatti che ogni giorno succedeva qualcosa: o voli cancellati o la perdita dei bagagli a causa della carenza di personale.
Ora lo spettro di quell’estate ritorna e proprio per questo Codici, l’associazione a difesa dei consumatori, ha fornito tutta una serie di indicazioni per tutelarsi in caso di cancellazioni. Ecco cosa fare.
Ponti pasquali e ferie estive
Manca qualche mese all’estate per cui già in molti stanno cercando su internet o in agenzia una meta possibile per il prossimo viaggio. Prenotare con anticipo, infatti, come tutti sanno bene, fa risparmiare un bel gruzzoletto. Le offerte sono molte e allettanti ma per evitare brutte sorprese, Codici chiede di prestare molta attenzione ai voli.
Questi ultimi, infatti, sono nuovamente a rischio caos a causa delle cancellazioni e il pericolo è quello che le vacanze siano a rischio come per lo scorso anno. Ivano Giacomelli, presidente dell’associazione, è preoccupato perché ha comunicato che già si stanno registrando segnali preoccupanti.
La carenza di personale
Il rischio di caos voli e vacanze a rischio per l’estate che verrà c’è, secondo Giacomelli, per la carenza di personale sugli aerei e negli aeroporti. Il tutto potrebbe provocare, quindi, cancellazioni e ritardi. Un campanello di allarme arriva da Lufthansa che hanno annunciato la cancellazione di circa 34 mila voli tra marzo e ottobre.
I dati degli esperti del settore comunicano, intanto, che le compagnie aeree avrebbero già eliminato dai canali di vendita più di 90 mila voli tra aprile e settembre e altri 100 mila sarebbero a rischio.
Il pericolo è quindi quello che i consumatori si vedano il volo cancellato e non ne trovino uno alternativo perdendo così il denaro speso per prenotare la struttura.
È intervenuto anche Stefano Gallotta, responsabile del settore trasporti e turismo sempre di Codici, che ha spiegato di non voler fare allarmismi. Qualora dovessero verificarsi situazioni simili a quelle dello scorso anno, tutti dovranno sapere, però, che i viaggiatori hanno dei diritti.
Il regolamento Ue 261/2004, infatti, comunica che in caso di volo cancellato se la compagnia aerea avverte il passeggero più di 14 giorni prima è previsto il solo rimborso. Nel caso in cui, invece, la comunicazione non viene fatta o è annunciata a ridosso della partenza, allora scatta anche l’indennizzo.
Nonostante ci sia questa norma, però, non sempre si ottiene il rimborso/risarcimento per cui alle volte è necessaria un’azione legale. Quindi, il consiglio di Codici è quello di controllare che il proprio volo non sia stato cancellato o modificato. Bisogna poi conservarlo insieme alle eventuali comunicazioni della compagnia aerea e alla conferma della prenotazione in caso di cancellazione.