Vacanze e coronavirus: attenti alle truffe online, come funziona

E' boom di truffe online legate ai viaggi ma evitare il peggio è possibile.
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5 anni fa
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Con la ripresa della vita normale e l’avvio della Fase 3, gli italiani stanno pensando a come organizzare le prossime vacanze estive ma la truffa è sempre in agguato. Secondo una recente rilevazione dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop), ogni giorno vengono create 500 truffe online legate alle vacanze, un numero impressionante che spesso è strettamente legato all’inesperienza di chi prenota e si affida a portali poco sicuri. 

Aumento delle truffe

I vacanzieri che prenotano sul web creano un giro d’affari di 1 miliardo all’anno, ecco perché le truffe legate ai viaggi sono in aumento.

A dirlo anche il rapporto Digital di Uecoop. Le truffe legate ai viaggi sono le più svariate, si va dai pacchetti vacanza finti, case in affitto che non esistono o prenotazione di hotel all’insaputa della struttura, vere e proprie trappole che non solo mandano a monte la vacanza ma rischiano anche di rubare molti soldi al malcapitato. 

Il funzionamento e come difendersi

La truffa funziona solitamente così. La vittima viene attirata da annunci con prezzi low cost o strutture di livello proposte a prezzi più bassi e così è facile cadere nella rete. I truffatori ormai sanno come agire, a partire dalle foto della casa da affittare, mettendo indirizzi con numeri civici che non si trovano sulle mappe fino ad inserire numeri di cellulari a cui risponde sempre qualcuno fino all’arrivo dell’acconto o dei soldi per poi sparire. In alcuni casi i truffatori cercano anche di sfruttare gli affitti lunghi, negando in un primo momento la disponibilità della casa per poi riproporla ad un prezzo più alto. Molto spesso poi, vengono ritoccate le immagini per trasformare case di bassa qualità in abitazioni superiori, oppure si ritoccano le foto facendo credere che queste si trovino vicino ad attrazioni importanti mentre ovviamente non è vero. 

L’unico modo per difendersi dalle truffe di questo tipo è evitare portali semisconosciuti o diffidare di annunci trovati sui portali di affitti o simili, dove è facile incappare in malintenzionati.

Piuttosto è sempre meglio affidarsi a portali noti o se proprio si vuole tentare la fortuna con questi annunci bisognerebbe prima di prenotare accertarsi dell’esistenza della casa e della prenotazione cercando di ottenere più informazioni possibili da sfruttare in caso di problemi. Ovviamente sarebbe il caso di diffidare sempre degli affaroni, soprattutto in alta stagione, mentre è buona norma, quando si manda l’acconto, non superare mai il 20% dell’importo. Per evitare brutte sorprese è meglio non inviare documenti personali o dare il numero della carta di credito preferendo pagamenti tramite bonifico. Chi rimane vittima di una truffa legata ai viaggi può contattare la Polizia Postale avendo cura di consegnare tutte le prove della truffa, tra cui anche lo scambio email con il truffatore o le chiamate registrate. 

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