Vaccini in vacanza: seconda dose nelle località di villeggiatura per salvare turismo e campagna vaccinale

L'idea dei vaccini in vacanza per non bloccare la campagna vaccinale.
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4 anni fa
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Vaccini in vacanza

L’idea dei vaccini in vacanza diventa realtà. La campagna vaccinale continua per arrivare al 70% o 80% degli immunizzati entro settembre e se dalla prossima settimana iniziano anche le prenotazioni per i quarantenni, sembra ormai chiaro che per 15 milioni di italiani la seconda dose arriverà tra luglio e agosto, periodo delle tanto sognate vacanze estive.

La seconda dose del vaccino in vacanza per salvare la campagna vaccinale

Per molti italiani la pianificazione della vacanza diventa un’incognita in attesa del vaccino, e non solo per la prima dose ma anche per la seconda, che cadrà proprio tra luglio e agosto, periodo delle vacanze per molti.

Secondo Sky Tg24 che si è basato sui dati del ministero della Salute, la platea degli italiani che dovrà vaccinarsi in piena estate è molto folta. Da qui l’idea dell’immunizzazione in vacanza, come aveva già pensato qualche settimana il generale Figliuolo: “utilizzare strutture presso centri montani o estivi, che potrebbero dare un appeal a quel tipo di utenti”.

L’idea, insomma, è quella di vaccinare gli italiani che devono ricevere la seconda dose in vacanza. Il periodo coincide. Infatti chi dovesse vaccinarsi a maggio con Astrazeneca, riceverebbe la seconda dose tra fine luglio e agosto, chi riceverà il vaccino Pfizer a giugno, con l’allungamento dei tempi a 42 giorni, riceverà la seconda dose a luglio inoltrato o ad agosto direttamente. Di fatto, l’allungamento dei tempi da un lato permette di immunizzare molte più persone ma allunga anche il completamento della vaccinazione. Questo potrebbe portare ad un prolungamento dell’immunizzazione visto che molte persone potrebbero decidere di posticipare il vaccino proprio al ritorno dalle vacanze.

Il caso di San Marino che inaugura il turismo vaccinale ma non per gli italiani

Il richiamo in vacanza, insomma, permetterebbe alle famiglie di decidere di partire senza indugi e quindi organizzare le vacanze in modo più flessibile.

Anche il turismo ne gioverebbe. Le località turistiche potrebbero ripartire senza il pensiero di dover fronteggiare eventuali focolai e anche le strutture riceverebbero più prenotazioni, di fatto ancora in parte bloccate a causa dell’incertezza generale.

C’è anche il caso di San Marino, che da lunedì 17 maggio aprirà al turismo vaccinale. Si tratta di un’iniziativa aperta ai turisti, tranne che gli italiani. La doppia dose costerà 50 euro con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno, che dovrà essere di almeno 3 notti per 2 volte in 21 giorni.

Vedi anche: Viaggi all’estero dopo il 15 maggio: cosa cambia con la quarantena

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