Vaccino obbligatorio settembre 2017: sanzioni e perdita di patria potestà per chi non si adegua

Da settembre 2017 scattano sanzioni e perdita di patria potestà per chi non si adegua al nuovo piano vaccinale: ecco i dodici vaccini obbligatori a partire dal nuovo anno scolastico e le fasce di età.
8 anni fa
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Nei giorni scorsi un decreto legge ha reso obbligatori dodici vaccini per l’iscrizione a scuola. I genitori che non si adegueranno a tale normativa, poi, saranno sanzionati e rischieranno di perdere la potestà genitoriale. Ecco quindi tutte le news in merito e quali saranno i dodici vaccini obbligatori.

Vaccino obbligatorio a scuola settembre 2017: sanzioni e perdita di patria potestà per chi non si adegua

L’iscrizione a scuola dei bambini di una fascia compresa dagli 0 ai 6 anni potrà essere respinta se essi non saranno vaccinati dai proprio genitori.

I bimbi dai 6 ai 16 anni non vaccinati, invece, potranno andare a scuola ma il fatto di non avere la vaccinazione farà scattare una segnalazione all’ASL competente e per i genitori potrebbero arrivare sanzioni dai 500 ai 7.500 euro fino alla segnalazione al Tribunale dei minori e la relativa sospensione della patria potestà.

La ministra Lorenzin, in merito alle sanzioni per mancata vaccinazione, ha spiegato che esse funzioneranno proprio come delle multe. Si riceverà infatti una carta esattoriale e se essa non sarà pagata, allora si riceveranno delle multe. La ministra ha poi spiegato che, in caso di mancata vaccinazione, il dirigente scolastico dovrà comunicare immediatamente la cosa alla ASL di appartenenza altrimenti gli sarà imputato il reato di omissione di atto d’ufficio. In questo modo, secondo la Lorenzin, si responsabilizzeranno i genitori in quanto non solo scatteranno per loro delle sanzioni ma i loro figli non saranno ammessi al nido e all’asilo.

Vaccino obbligatorio a scuola settembre 2017: quali sono quelli obbligatori?

Per chi non lo sapesse i vaccini obbligatori per poter mandare i propri figli a scuola saranno dodici. Parliamo di quello contro il tetano (incluso nell’esavalente) che è una malattia infettiva causata da un batterio che produce la tetanospasmina. Quello contro la poliomelite (incluso anch’esso nell’esavalente) che è una malattia causata dal polio-virus che in pochissime ore agisce sul sistema nervoso provocandone anche la paralisi.

Quello contro la difterite (presente nell’esavalente) che è una malattia provocata da un virus che rilascia nel nostro organismo una tossina che può distruggere tessuti e organi. Quello contro l’Epatite B (inclusa nell’esavalente) e quello contro l’Haemophilus influenzae di tipo B (incluso nell’esavalente)  che può causare delle infezioni alle volte severe tra i bimbi sotto in cinque anni.

Il vaccino contro la pertosse (incluso nell’esavalente)che è una malattia per la quale la tosse diventa parossistica e per i bimbi vi sono delle difficoltà a respirare. Quello contro il morbillo (incluso nella trivalente) che è la malattia più contagiosa e che provoca, se non curata, anche la morte. Il. vaccino contro la parotite (incluso nel trivalente) che è una malattia che si manifesta con la tumefazione delle ghiandole sottomascellari e sottolinguari.

E ancora il vaccino contro la rosolia (incluso nella trivalente) che è pericolosissimo in gravidanza, quello contro la Meningite C che nel 10% e 20% dei casi può risultare fatale e quello contro la Meningite B che colpisce tra i 700 ed i 1000 bimbi nel nostro paese ogni anno. Entrambe rientrano nel nuovo piano vaccinale. Infine vi è quello contro la varicella, facente parte sempre del nuovo piano vaccinale, in quanto tale malattia può portare come complicanza anche la morte. Leggete anche: Il terrorismo della disinformazione alimentare: Centromarca spiega il conflitto tra industria e televisione.

alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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