Aria di novità sia per l’operatore telefonico Tim che per Vodafone. Quest’ultimo da inizio mese ha sospeso il roaming marittimo mentre l’operatore dal logo rosso, bianco e blu ha comunicato che dal 1° dicembre 2020 ci sarà una modifica delle condizioni di servizio di produzione e spedizione fattura. Ecco maggiori dettagli.
Variazioni contrattuali Tim dal 1° dicembre
Dal 1° dicembre 2020 Tim comunica che per esigenze di carattere economico per il servizio di produzione e di spedizione della fattura cartacea si dovranno pagare 50 centesimi in più Iva inclusa.
Tim comunica inoltre che i clienti interessati dalla variazione indicata sono stati informati con una specifica comunicazione nella fattura di ottobre e in quella di agosto.
Si potrà recedere dal contratto o passare ad un altro operatore senza pagare penali o costi di disattivazione ma entro il 30 novembre 2020. Il recesso potrà essere attraverso l’area clienti MyTim, scrivendo alla casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma) o tramite posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected]. Inoltre chiamando il servizio clienti 187 oppure recandosi in un negozio Tim.
Vodafone e la sospensione del roaming marittimo
Da inizio novembre la Vodafone ha sospeso il servizio di roaming marittimo per la necessità di adottare le misure legate agli obblighi stabiliti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato all’esito del procedimento PS11566. Il servizio è stato quindi sospeso in forma temporanea e sarà Vodafone a comunicare nuove informazioni in caso di adozione di nuove modalità di fruizione del servizio.
Ricordiamo che le tariffe erano di 3 euro al minuto per le chiamate effettuate, di 1,50 euro al minuto per quelle ricevute, 75 centesimi per i messaggi, zero euro per la ricezione degli sms e 5 euro per ogni Mb consumato di traffico internet.
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