Vendite allo scoperto: ecco perché sono nel mirino di Reddit e fanno bene al mercato dei capitali

Lo "short selling" è una pratica odiata dai trader amanti delle "meme stock", anche se rivestono una grossa importanza sui mercati finanziari.
3 anni fa
3 minuti di lettura
Cosa sono le vendite allo scoperto

I trader di Reddit hanno riportato una vittoria simbolica nella giornata di ieri. White Square Capital, un hedge fund che aveva scommesso contro le azioni GameStop, ha chiuso il suo fondo principale e restituito il capitale ai clienti. E’ stato l’epilogo di perdite a doppia cifra accusate in relazione alle vendite allo scoperto.

Le vendite allo scoperto o “short selling” sono una strategia ribassista per posizionarsi sul mercato dei capitali, scommettendo sul ribasso delle quotazioni azionarie. Esse consistono nel vendere un titolo che non si possiede.

L’investitore se lo fa prestare da un broker o si vincola a consegnarlo all’acquirente entro una certa data (vendite allo scoperto “naked” o “nude”). L’intento è di maturare un profitto dall’eventuale discesa del prezzo. Se si verifica, il venditore allo scoperto avrà venduto un titolo a un prezzo più alto di quello a cui lo comprerà successivamente per consegnarlo al broker o all’acquirente.

Vendite allo scoperto “immorali”

I trader di Reddit hanno preso di mira sin dall’inizio dell’anno proprio i titoli maggiormente “shortati”, ribattezzati meme stock, cioè su cui il mercato aveva acceso posizioni ribassiste. A loro dire, questa strategia d’investimento sarebbe immorale, se non da vietare per legge. Motivo? Non puoi scommettere contro le società che possiedi in portafoglio. A parte la nota tecnica, per cui gli investitori ribassisti non posseggano le azioni contro cui scommettono, se non in futuro per il tempo strettamente necessario a chiudere la posizione, il tema è un altro: perché mai dovrebbe essere possibile scommettere solamente al rialzo su un business?

Le vendite allo scoperto lanciano un segnale al mercato. Nel caso in cui il loro ammontare sul totale delle azioni di una società fosse elevato, significherebbe che una quota rilevante tra gli investitori ritiene che il prezzo sia destinato a scendere.

Per gli investitori individuali, il cui assetto informativo è generalmente inferiore a quello posseduto dagli istituzionali (banche, fondi, assicurazioni, etc.), può essere di aiuto per districarsi tra le varie alternative sui mercati.

Ma, soprattutto, perché dovrebbe essere immorale scommettere al ribasso e non al rialzo? Il primo atteggiamento è certamente frutto del pessimismo circa le valutazioni di un’azione, il secondo è improntato all’ottimismo. Entrambi sono legittimi ed entrambi possono essere disancorati dalla realtà. Acquistare azioni con la speranza che il loro prezzo salga senza alcuna attinenza ai fondamentali sarebbe morale o benefico per il mercato? Così nascono le bolle e così gli ultimi arrivati restano con il cerino in mano e finiscono per subire anche grosse perdite.

I benefici delle posizioni ribassiste

Sì, ma con le vendite allo scoperto vendi un titolo che non possiedi. Nella vita reale, non vendi un’auto che non hai. E’ vero, ma per il semplice fatto che, in relazione a prodotti e servizi, con estrema difficoltà si troverebbero acquirenti disposti ad effettuare lo scambio senza entrare in possesso subito del bene. In alternativa, non si troverebbero intermediari disposti ad agevolarlo prestando il bene al venditore. Ma la finanza funziona diversamente. Qui, c’è chi compra un titolo senza riceverlo subito o chi lo presta a terzi perché lo venda con l’impegno a restituirlo entra una certa data.

Eh, ma i venditori allo scoperto beneficiano della diffusione di notizie avverse al titolo! A parte che succede anche per il caso inverso, quale sarebbe il problema? L’importante è che le notizie siano fondate, non tendenziose. E se lo fossero, bisognerebbe accendere i fari anche sulle migliaia di dichiarazioni quotidiane di quei grossi investitori che trascorrono le giornate a parlare bene delle azioni in portafoglio, spesso senza alcun fondamento concreto. C’è di più: le vendite allo scoperto assicurano liquidità al mercato.

Se tutti compriamo quando le azioni salgono e tutti vendiamo quando scendono, non ci saranno sufficienti titoli da tradare. Rimarremmo o fuori dal mercato o nell’impossibilità di uscirne.

Ebbene, le posizioni ribassiste consistono nel vendere un titolo quando gli altri comprano e nell’acquistarlo quando gli altri vendono. Dunque, rendono gli scambi più liquidi e, in un certo senso, riducono la volatilità. Svolgono una funzione preziosa per chi opera sui mercati e andrebbero preservate, anziché avversate. Ma i trader di Reddit fanno facilmente leva sull’ignoranza diffusa tra la gente comune riguardo a questo genere di investimenti. La stampa di settore stessa associa perlopiù le vendite allo scoperto alla speculazione di maligna origine, accrescendo paure e avversione tra i non addetti ai lavori. Gli stessi governi europei nel 2011, all’apice della crisi dello spread, vietarono con una direttiva comunitaria le vendite allo scoperto dei titoli di stato. E non pare che la speculazione sui mercati contro i debiti sovrani sia venuta in alcun modo meno da allora.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

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