Il prossimo venerdì ovvero il 24 febbraio, ci sarà una nuova emissione di Btp a 5 anni e a 10 anni. C’è grande attesa per tale giorno perché questi titoli di investimento sono tra i più apprezzati nel nostro paese. Vengono infatti considerati a basso rischio e ad alto rendimento. Questo grazie alla maggior durata, al tasso di interesse e al rimborso della cifra investita garantita dallo Stato.
Sono trascorsi intanto circa 4 mesi da quando Cassa Depositi e Prestiti ha collocato sul mercato nuovi buoni fruttiferi postali per cui ci si chiede se venerdì sarà anche il giorno in cui verranno collocati sul mercato nuovi titoli.
Parliamo di Btp e bfp perché sono tra gli strumenti di risparmio/investimento preferiti dagli italiani e possono ritenersi una buona opportunità contro l’inflazione. Come sostengono gli esperti, infatti, quest’ultima i brucia i capitali depositati. Significa che tenendo ferma una somma di denaro, nel futuro si potranno avere meno prodotti e servizi rispetto a oggi.
Il 24 febbraio nuovi buoni fruttiferi postali?
In Ministero dell’Economia e delle Finanze il prossimo 24 febbraio ha annunciato l’emissione di Btp a 5 anni e a 10 anni. Sul fronte dei buoni fruttiferi postali, Cassa Depositi e Prestiti non ha annunciato alcuna nuova emissione e nemmeno modifica.
I titoli a disposizione rimangono ad oggi sono i 3 anni Plus per investimenti a 3 anni che offrono interessi lordi alla scadenza dell’1,50%, i 3×2 che durano 6 anni e alla scadenza offrono il 2% e i Risparmio Sostenibile. Quest’ultima tipologia di bfp è per chi vuole investire denaro fino a 7 anni contando su rendimenti fissi che crescono nel tempo (fino all’1,50%). Alla scadenza, poi, si ha la possibilità di ricevere un premio (eventuale) legato all’andamento se positivo dell’indice Stoxx Europe 600 Esg-X.
Ci sono inoltre i 3×4 (per investimenti fino a 12 anni) con tasso lordo fino al 2,50%, i 4×4 (fino a 16 anni) con tasso a scadenza fino al 3% e gli ordinari.
I bfp 4 anni Risparmio Semplice durano 4 anni e offrono un rendimento standard dell’1,50% lordo e uno premiale del 2,50% alla scadenza. Quest’ultimo caso si verifica però solo al raggiungimento di minimo 24 sottoscrizioni nel Piano di Risparmio RisparmioSemplice.
Infine ci sono i bfp dedicati ai minori che offrono un tasso di interesse lordo fino al 4,50% e quelli Soluzione Eredità (per investimenti fino a 4 anni) con tasso fino al 3,25%.
Ancora due giorni
Mancano due giorni e poi, come ha annunciato il Mef, si potranno presentare entro le ore 11 le domande in asta per i Btp a 5 anni e 10 anni. Il 27 febbraio sarà invece la giornata della presentazione delle aste supplementari che si dovranno svolgere entro le 15.30 mentre il regolamento delle sottoscrizioni verrà diramato il 1° marzo.
Tornando ai Titoli di Stato, sul calendario istituito dal Ministero, si legge che il Btp a 5 anni scadrà il 1° aprile 2028 mentre quello a 10 anni il 1° maggio 2033.
La cedola annuale del primo sarà del 3,40% mentre quella del secondo del 4,40%. Infine la data di pagamento della cedola del Titolo a 5 anni sarà il 1° aprile 2023 mentre quella del secondo il 1° maggio 2023.