Default Venezuela molto probabile a mesi
La situazione potrebbe persino peggiorare, se è vero che le riserve valutarie della banca centrale sono scese sotto i 12 miliardi di dollari e che dovranno essere rimborsati bond in scadenza per 726 milioni ad agosto e altri 5 miliardi in autunno. Le probabilità di default entro i prossimi cinque anni sono stimate del 91% e Moody’s avverte che sarebbe “altamente improbabile” che il paese sudamericano riuscisse ad onorare i suoi debiti da qui alla fine dell’anno.
Quand’anche il governo evitasse il default, ciò implicherebbe un dimezzamento delle già esigue riserve attuali, con la conseguenza che Caracas non avrebbe davvero più un solo dollaro per importare alcunché e il paese potrebbe scivolare nella guerra civile per fame e assenza di cure mediche anche elementari.
Maduro rimpasta governo Venezuela
In settimana, quale risposta alle richieste di destituzione da parte delle opposizioni, Maduro ha cambiato alcuni ministri del suo esecutivo, sostituendo quello del Commercio e dell’Industria, Perez Abad, favorevole a riforme di mercato, con un generale condannato negli USA per traffico di droga, Carlos Faria.
Il petrolio rappresenta praticamente l’unica risorsa esportata dal Venezuela (95% del totale) e il crollo delle sue quotazioni negli ultimi due anni ha contribuito in maniera determinante a fare esplodere una crisi già in auge alla fine dell’era Chavez.