Versamenti soggetti ISA. Salta la proroga al 21 agosto, da oggi c’è la maggiorazione

Con un comunicato stampa pubblicato in data 19 luglio, l'Associazione Nazionale Commercialisti ha espresso tutto il proprio malcontento
1 anno fa
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isa - regime premiale
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Sembrerebbe saltata l’ulteriore proroga dei versamenti per i soggetti ISA. Dunque da oggi e fino al 31 luglio, si applica la maggiorazione dello 0,40% calcolata in ragioni di giorno. Dal 21 agosto, il 20 cade di domenica, poi si parte con il ravvedimento per chi non ha versato né entro il 20 luglio e neanche entro il 31 luglio.

Il MEF durante il question time in Commissione Finanze alla Camera dei Deputati del 19 luglio ha manifestato la volontà di non prorogare ulteriormente il termine del 20 luglio.

Ciò ha provocato la reazione dell’Associazione Nazionale Commercialisti, ANC, che con un comunicato stampa ha manifesto il proprio malcontento.

“Alla richiesta formulata dai deputati, finalizzata all’ottenimento della proroga dei versamenti delle imposte al 20 agosto 2023, l’Ufficio Legislativo del MEF fornisce un serie di risposte lontane dall’essere plausibili, per giustificare l’impossibilità dello slittamento della data”.

La proroga dei versamenti per i soggetti ISA

IL DL 51/2023, all’art.4, commi 3-sexies e 3-septies, ha prorogato dal 30 giugno al 20 luglio il termine entro il quale poteva essere effettuato il pagamento delle imposte. Saldo 2022 e acconto 2023. Entro il 20 luglio il contribuente non avrebbe pagato alcuna maggiorazione. Neanche a titolo di interessi.

Il termine più ampio del 20 luglio, riguarda coloro i quali:

  • esercitano, in forma di impresa o di lavoro autonomo, attività per le quali sono stati approvati gli ISA. Prescindendo dal fatto che gli stessi li applichino o meno;
  • dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun ISA, dal relativo decreto ministeriale di approvazione.

Da qui, la proroga riguarda anche ai contribuenti che, per il periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2022: applicano il regime forfetario previsto dall’articolo 1, commi da 54 a 89, della legge 23 dicembre 2014, n. 190; applicano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità di cui all’articolo 27, commi 1 e 2, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.

98; determinano il reddito con altre tipologie di criteri forfetari; ricadono nelle altre cause di esclusione dagli ISA.

La proroga si estende anche a coloro i quali partecipano ad associazioni, Ai soci della società di persone o soci di SRL in regime di trasparenza fiscale.

Sono interessate dalla proroga le imposte quali: Irpef; Ires; Irap; Iva; Diritto camerale; Ivie; Ivafe; cedolare secca; ecc.

Versamenti soggetti ISA. Salta la proroga al 21 agosto, da oggi c’è la maggiorazione

Negli ultimi giorni si stava concretizzando la possibilità di un’ulteriore proroga del termine per pagare le imposte. Infatti, alcuni parlamentari avevano presentato una richiesta di ulteriore proroga. In particolare è stata proposto un differimento del termine di versamento dal 20 luglio al 21 agosto. Senza alcuna maggiorazione.

Tuttavia, è notizia di ieri che il MEF sembra non essere propenso ad un nuovo rinvio del termine.

In considerazione di ciò, con un comunicato stampa pubblicato in data 19 luglio, l’Associazione Nazionale Commercialisti ha espresso tutto il proprio dissenso.

Il Ministero sottolinea che lo scorso anno la proroga non è stata concessa, ma ciò è avvenuto solamente per una coincidenza di date, che ha fatto sì che il termine scivolasse per forza di cose al 20 agosto, cadendo, gli ultimi giorni utili, di sabato e domenica 30 e 31 luglio” evidenzia il Presidente ANC Marco Cuchel, che aggiunge “e ciò non ha impedito la presentazione del NADEF nel mese di settembre 2022, come invece viene paventato per quest’anno, in caso di concessione della proroga”.

“Inoltre” prosegue il presidente “nonostante negli ultimi sei anni la proroga sia sempre stata concessa, il NADEF, o il suo equivalente, è sempre stato presentato nei tempi previsti. Ci auguriamo pertanto che la ragionevolezza prevalga. E che sussistano ancora margini di decisione in merito alla proroga. Che la categoria chiede e aspetta per i motivi che più volte abbiamo avuto modo di esplicitare e riponiamo nel Governo la nostra fiducia.

Confidiamo anche sull’OdG che la Camera ha approvato e che impegna il Governo stesso a rivedere i termini dei versamenti, affinché i colleghi possano adempiere correttamente all’autoliquidazione delle imposte”.

Dunque, in assenza di proroga, come da previsioni di cui al DL 51/2023, dopo il 20 luglio, i versamenti  delle imposte, possono essere effettuati entro il 31 luglio 2023. Maggiorando le somme da versare, in ragione di giorno, fino allo 0,40 per cento, a titolo di interesse corrispettivo. Non si fa luogo al rimborso di quanto già versato.

Riassumendo…

  • Il DL 51/2023 ha prorogato il termine di versamento delle imposte dal 30 giugno al 20 luglio senza maggiorazione;
  • è possibile effettuare il versamento entro il 31 luglio con una maggiorazione;
  • il MEF, in risposta a un question time, ha bloccato ulteriori possibili proroghe dei versamenti.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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