“Ora che pagare in contanti e toccare banconote fa paura, vorrei depositare tutti i risparmi che tengo in casa sul conto corrente mio e di mio marito ma lui teme che la Banca possa creare problemi. Addirittura dei conoscenti ci hanno messo in guardia sul rischio che possano chiuderci il conto. A me sembra assurdo. Che cosa ne pensate?”
Cerchiamo di fare chiarezza sulla possibilità per la banca di chiudere un conto corrente senza consenso del titolare e, dunque, unilateralmente.
Quando la banca può chiudere il conto corrente: le ipotesi
La fattispecie primaria che viene in mente è il conto in rosso e/o dormiente.
Tra gli altri scenari possibili segnaliamo:
- mancata restituzione di un fido concesso dalla banca;
- indagini della GdF o della magistratura per evasione e riciclaggio o altri reati finanziari;
- versamenti cospicui sul conto non giustificati e non figuranti nella dichiarazione dei redditi.
Quest’ultima ipotesi ci riporta al quesito della lettrice che ci ha contattato. Non esiste una risposta univoca o un limite preciso oltre il quale scatta tale rischio.
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