Vicino di casa rumoroso: quando si può denunciare per stalking condominiale

Quando il vicino di casa rumoroso può essere denunciato per stalking condominiale? E che cosa rischia in questo caso?
7 anni fa
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Ieri vi abbiamo parlato della possibilità di denunciare il vicino di casa per fumi e odori molesti, oggi approfondiamo la questione dei rumori in condominio. Questa fattispecie è tra le più ricorrenti, forse la più comune, alla base delle liti condominiali. I rumori in condominio in linea generale sono ammessi nei limiti della tollerabilità ordinaria. Molti regolamenti prevedono fasce orarie dedicate al riposo che impongono il rispetto del silenzio.

I rumori più fastidiosi in condominio e come risolvere la lite tra vicini

Tra i buoni propositi del nuovo anno evidentemente molti hanno avuto quello di chiarire una volta per tutte situazioni di tensione con i vicini di casa.

Questo almeno a giudicare dal numero di richieste che è giunto in redazione nei giorni scorsi in merito alle liti condominiali a causa di rumori molesti. La maggior parte dei casi riguarda:

– uso dei tacchi dentro casa;
– musica o tv ad alto volume;
– schiamazzi;
– cani che abbaiano.

Li abbiamo raccolti in un unico articolo sperando di rispondere in via generale a tutti quanti abbiano problemi con i vicini di casa e/o in condominio a causa di rumori. Detto questo occorre premettere che ogni caso è a sé (questo a giustificare la presenza in giurisprudenza di sentenze che possono sembrare contraddittorie). I giudici infatti tengono conto dell’orario dei rumori, della reiterazione della condotta, del luogo in cui è ubicato l’edificio (perché intuitivamente nel centro città, dove il rumore di fondo è più elevato in generale, è più difficile che una tv ad alto volume nel cuore del giorno possa risultare molesta), della struttura delle pareti divisorie etc.

Come difendersi dai rumori dei vicini e quando è stalking condominiale

Chi ha problemi con un vicino di casa rumoroso e indifferente alle richieste personali e informali, dovrà in primis inviare una diffida tramite avvocato. Se la situazione non migliora questa infatti rappresenta il presupposto per agire in tribunale.


Oltre al risarcimento del danno per i rumori, in sede civile si possono avere altre tutele, ad esempio nel caso del proprietario di casa che perde l’entrata dell’affitto perché l’inquilino lascia la casa stanco dei rumori.

Ci sono inoltre ipotesi in cui la fattispecie ha rilevanza penale.
Così ad esempio quando il rumore in casa è talmente forte da arrecare fastidio non solo al dirimpettaio ma l’intero stabile o addirittura gli altri abitanti della zona, si parla di disturbo della quiete pubblica.
In alcuni casi si può ottenere anche una condanna per stalking condominiale ex articolo 612-bis c.p. La prima pronuncia in questo senso risale a sette anni fa: Corte di Cassazione, sentenza della n.20895 del 25.05.2011.
Da allora i dispositivi di questo tipo non sono rari. E’ bene precisare però che non è possibile denunciare per stalking, condominiali in questo caso, ogni condomino rumoroso. Occorre la reiterazione della condotta atta ad impedire alla vittima una normale quotidianità.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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