Video Despacito da record su YouTube, ma quanto incassa il brano di Luis Fonsi?

Il successo straordinario di "Despacito" su YouTube vale miliardi di dollari. Vediamo le cifre stratosferiche di un business da tormentone estivo.
7 anni fa
2 minuti di lettura

Sarà il ritmo coinvolgente, sarà che ogni estate non è tale senza un tormentone ispanico, ma “Despacito” di Luis Fonsi è diventato un nuovo record (e che record!) su YouTube, oltrepassando le 3 miliardi di visite e arrivando nella mattinata di oggi a 3,057 miliardi. Il precedente record spettava a “See You Again” di Wiz Khalifa e Charlie Puth, ovvero alla colonna sonora di “Fast&Furious 7”, al momento “ferma” a poco più di 3 miliardi di visualizzazioni. E pensare che quando alla fine del 2013 “Gangnam Style” del bizzarro sudcoreano Psy superò il miliardo di visite, si pensò che stessimo celebrando un evento quasi irripetibile.

Un anno dopo, lo stesso brano raddoppiava e veniva raggiunto poco dopo da un’altra hit ispanica, “Bailando” di Enrique Iglesias, che spopolò nell’estate di tre anni fa.

Tre miliardi di visite sono tantissime – ça va sans dire – rappresentando il 40% della popolazione mondiale. Insomma, quasi uno su due sulla Terra avrebbe cliccato sul video di “Despacito” per curiosità, moda o affascinato dal brano. Si pensi, poi, che la versione remixata con Justin Bieber (e conteggiata a parte) sta già facendo quasi mezzo miliardo di visite. La cifra appare ancora più importante, se si considera che mediamente YouTube macina 1,5 miliardi di visite mensili. In sostanza, Luis Fonsi starebbe portando alla società controllata da Google qualcosa come 2 mesi di visite, ovvero pure di ricavi. (Leggi anche: Pubblicità YouTube, boicottaggio multinazionali reca danni a Google)

Quanto vale Despacito

Considerando che nel 2016, YouTube ha fatturato 18,4 miliardi di dollari, pari a circa un dollaro per ogni visita ricevuta, stiamo implicitamente affermando che “Despacito” avrebbe il potenziale di fare incassare ad Alphabet, la holding di controllo di Mountain View, qualcosa come 3 miliardi di dollari. Un solo brano! E allora passiamo a un’altra domanda: quanti soldi starà incassando dalla sola YouTube il fortunato cantante del celeberrimo motivetto estivo?

Non esiste una risposta secca.

Per prima cosa, dobbiamo sapere che YouTube incassa denaro dai video pubblicitari visualizzati dagli utenti sui video pubblicati in esso. Una visita non corrisponde, quindi, necessariamente a un video pubblicitario visto. D’altra parte, non tutti i tipi di pubblicità offrono la stessa remunerazione per visita effettuata. In genere, video con immagini tendono a pagare meno di quelli con parole, in quanto questi ultimi attirerebbero maggiormente l’attenzione dell’utente. (Leggi anche: Fare soldi con video YouTube, ecco le istruzioni)

E quanto frutta il brano a Luis Fonsi

E, infine, dipende dal target. “Despacito”, ad esempio, è visto da un pubblico vasto, ma per questo anche eterogeneo e non ben definito in fatto di preferenze di consumo, per cui dovremmo supporre che una visita pubblicitaria ottenuta cliccandoci dovrebbe esitare un ricavo medio relativamente basso. E per concludere, i pubblicitari pagano diversamente, a seconda che il messaggio venga visualizzato per intero o saltato dopo i famosi 5 secondi iniziali.

Solo a fini puramente indicativi, offriamo questi dati per cercare di capire l’ordine di grandezza dei ricavi incassati da Luis Fonsi e chi altri detengano diritti sul brano, grazie alle visite su YouTube. In media, su ogni 1.000 visualizzazioni di video pubblicitari si percepiscono 5-8 dollari. Poiché parliamo qui di oltre 3 miliardi di visite già realizzate, supponendo che ogni visita porti un clic al relativo video pubblicitario e che questo venga guardato dall’utente per intero, otterremmo che “Despacito” avrebbe fatto introitare ai suoi autori e cantante qualcosa come una ventina di milioni di dollari al massimo. Che non sarebbero bruscolini! (Leggi anche: Video YouTube, come e quanti soldi guadagnare)

 

 

 

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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