Il report sui ruoli di genere diffuso dall’Istat in occasione della giornata contro la violenza sulle donne ha fatto emergere un lato dell’Italia a dir poco sconcertante. Perché se da un lato sembrano tutti bravi a parole, l’immagine che viene fuori dall’indagine è quella di un paese ancora carico di pregiudizi, in cui il modo di vestire di una donna è tra le cause di violenza.
“Le donne serie non vengono violentate”
I dati diffusi dall’Istat sono raccapriccianti in tal senso.
Ancora troppi pregiudizi
E se la violenza fisica, purtroppo, sembra in parte accettata, anche la gelosia e le attività di controllo non sono da meno. Ben il 17,7% delle persone pensano che sia lecito che l’uomo controlli il cellulare o i social della propria partner.
Sembrano resistere anche alcuni stereotipi legati al lavoro. Ad esempio più del 30% degli italiani pensa che per l’uomo sia più importante avere successo sul lavoro o meno adatti ad occuparsi delle faccende di casa.
In parole povere, questi tristissimi dati, fanno emergere un’immagine piena di pregiudizi verso le donne considerate in parte colpevoli, con alcuni atteggiamenti, di provocare reazioni violente negli uomini. A livello locale, le regioni in cui tali atteggiamenti vengono maggiormente tollerati sono Campania e Abruzzo mentre Sardegna e Valle d’Aosta quelle dove ci sono i livelli più bassi di tolleranza. In genere al Sud sembrano resistere ancora gli stereotipi: 67,8% contro il 52,6% del Nord.
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