In tema di esonero dall’obbligo di visita fiscale si è discusso molto di recente per stabilire se, in caso di infortunio o malattia, il lavoratore è esente dalla reperibilità ai controlli Inps. Nonostante la poca chiarezza della normativa abbiamo avuto più volte occasione di precisare che il lavoratore che subisce infortunio sul lavoro o al quale viene diagnosticata una malattia professionale, è esente da visita fiscale Inps. Chi controlla in questi casi?
Controlli infortunio e malattia professionale: l’Inail può fare visite fiscali?
La competenza per i casi di infortunio sul lavoro e malattia professionale non è dell’Inps ma dell’Inail, come ha ribadito da ultimo anche l’istituto nella nota 246/2018 confermando il messaggio dell’istituto nazionale di previdenza sociale 3265/2017.
Ma può l’Inail (dal momento in cui riceve il certificato telematico) effettuare visite fiscali? Il lavoratore quindi è in ogni caso tenuto a rispettare le fasce di reperibilità?
Facciamo chiarezza: i controlli Inail non si svolgono al domicilio del lavoratore. Tuttavia l’istituto può decidere di convocare presso la sede territorialmente competente il dipendente in malattia per effettuare i dovuti accertamenti sanitari ritenuti utili. In questo caso il lavoratore è tenuto a rispondere alla convocazione e non può rifiutare di presentarsi senza giustificato motivo né di sottoporsi alle cure mediche e chirurgiche che il medico incaricato dall’Inail, prescrive come necessarie nell’ottica di guarigione.
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