Visita fiscale: medico e lavoratore possono cambiare prognosi e giorni di malattia?

Prognosi: i giorni di malattia possono cambiare dopo la visita fiscale o il medico Inps controlla solo la reperibilità presso il domicilio del lavoratore? Quest'ultimo, se guarisce prima, può cambiare il certificato e tornare a lavoro?
6 anni fa
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reperibilità visite fiscali
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La visita fiscale serve solo a confermare che il lavoratore durante le fasce orarie di reperibilità nei giorni di malattia sia a casa oppure è compito del medico Inps confermare diagnosi e prognosi risultanti da certificato? E se il lavoratore guarisce prima della scadenza prevista nel certificato medico ha la facoltà di rientrare a lavoro anticipatamente? Sono due domande che, partendo da una prospettiva diversa, ci portano ad approfondire uno stesso spunto di riflessione: dopo la visita fiscale può cambiare il numero dei giorni di malattia?

Visita fiscale, non solo reperibilità: differenza tra diagnosi e prognosi

Abbiamo già visto, in merito alla reperibilità del lavoratore in malattia, che, a volte, “essere a casa” non è considerato sufficiente.

Il riferimento è a tutti i casi in cui il medico Inps lascia il cartellino del suo passaggio e il lavoratore in malattia protesta perché era a casa dando la colpa al citofono guasto o ad altri imprevisti esterni che hanno impedito al medico Inps di effettuare la visita fiscale. In questo caso, lo ribadiamo, il lavoratore viene comunque considerato non reperibile alla visita fiscale, con tutte le conseguenze annesse. E’ infatti suo onere verificare che il domicilio sia effettivamente raggiungibile dal medico Inps.
Una volta entrato in casa, che cosa controlla esattamente il medico Inps? La sua competenza non è una mera constatazione della presenza del lavoratore: egli può, sulla base di ciò che osserva, confermare o ridurre la prognosi. E’ bene, in questa sede, specificare la differenza tra diagnosi e prognosi: la prima riguarda il tipo di malattia risultante da certificato sulla base dei sintomi etc, la seconda i giorni di malattia concessi.

Rientrare a lavoro prima della fine della malattia: autodiagnosi del lavoratore è valida?

Ci sono anche casi in cui, per diversi motivi, è il lavoratore a voler tornare in servizio prima della fine della malattia.

Facciamo conto che si trovi in prossimità di scadenze lavorative impellenti e che si senta meglio prima della data di rientro prevista dal certificato. E’ sua facoltà tornare a lavoro prima della fine della malattia da certificato? Teoricamente si ma a patto che si chieda al medico la rettifica del certificato e della prognosi. Se il medico curante è impossibilitato a compiere questo passaggio, il dipendente pubblico può in via eccezionale rivolgersi ad altro medico per la rettifica della prognosi dei giorni di malattia. Attenzione: nessun certificato può essere rettificato dopo la scadenza della prognosi con effetto retroattivo.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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