Sappiamo, abbiamo visto più volte, che il lavoratore in malattia deve essere reperibile a casa. Ma non sempre questo è sufficiente. Occorre che il lavoratore in malattia adotti ogni accorgimento necessario a rendere effettivo il controllo del medico Inps. Lo spunto di riflessione parte da un articolo di QuotidianoSanità
Reperibilità visita fiscale, quando non basta
Essere reperibili significa certamente in prima battuta essere presente quando arriva il medico fiscale presso l’indirizzo di residenza (o anche diverso se preventivamente comunicato). Ma questo serve a poco se il medico Inps incaricato di eseguire la visita fiscale non viene messo nelle condizioni di effettuare il controllo domiciliare disponendo di tutti gli elementi e i dati utili.
Quando si invia il certificato di malattia a lavoro bisogna, in altre parole, e per rendere meglio l’idea, avere la stessa premura che si ha quando ci si fa spedire un pacco dal corriere di precisare tutti gli elementi utili per essere reperibili non solo in teoria ma anche nella pratica.
A nulla varrebbe in questi casi per il lavoratore a casa in malattia, come hanno confermato diverse sentenze sull’argomento, apporre come giustificazione l’essere in casa.
Ricordiamo inoltre a tal proposito che, nell’espletamento della sua funzione, il medico fiscale è un pubblico ufficiale.
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