Vittima di bullismo che inventa i fatti: risarcimento danni e multa di 8 mila euro

Vittima di bullismo: se la storia è inventata si rischia una multa salata per risarcimento danni morali. La storia che ci arriva da Savona fa riflettere: leggi la sentenza.
7 anni fa
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La vittima di bullismo va tutelata e risarcita. Ne abbiamo parlato spesso anche noi perché è importante sensibilizzare su questo argomento. Ma oggi analizziamo il bullismo dalla prospettiva opposta: cosa accade se la denuncia contro i presunti bulli è infondata e la vittima di bullismo ammette di aver inventato i fatti? Non è solo un’ipotesi: ecco cosa ha deciso a tal proposito il Tribunale di Savona con sentenza n.79/2018.

Nella vicenda in analisi un ragazzino, ai tempi dei fatti undicenne, aveva denunciato di essere vittima di bullismo accusando tre compagni di scuola.

Più tardi però aveva smentito tutto: ora i genitori rischiando di dover pagare un risarcimento di 7.800 al minore accusato ingiustamente e a sua madre a titolo di danno morale (più mille euro stimati per danni patrimoniali). Il calcolo è stato basato tenendo in considerazione 100 giorni di “invalidità temporanea”: il minore perché additato come bullo, la madre del giovane per l’ansia conseguente il fallimento del proprio ruolo di guida genitoriale. A nulla è valso ai genitori della finta vittima di bullismo evidenziare come dagli aggiornamenti di stato di Facebook non risultasse alcun sintomi di ansia o stato invalidante nello svolgimento delle attività della vita quotidiana: i giudici infatti non hanno ritenuto i social un diario puntuale di tutto quello che accade.
Il reato configurato è quello di calunnia. A risponderne sono i genitori (ex articolo 2048 c.c. per culpa in vigilando e in educando).

Che ne pensate di questa sentenza? Che sia importante difendere anche la verità ed evitare finte denunce calunnianti è assolutamente innegabile. Tuttavia, per reati di questo genere (come la molestia e il bullismo) trovare il coraggio di denunciare non è facile, come purtroppo dimostrano le statistiche. Dare troppo spazio a risarcimenti di questo tipo comporta quindi il rischio di “pentimenti” e smentite forzate per paura di parlare. Attenzione quindi a fare di questa sentenza un precedente con troppa facilità e senza accertarsi che la storia del bullismo sia effettivamente inventata.

Non siete d’accordo?

Leggi anche: bulli a scuola, arriva il prof referente a raccogliere le denunce?

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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