Vivere in queste città di mare costa un occhio della fronte

Il mercato immobiliare può raggiungere livelli davvero esagerati riguardo ai prezzi in alcune città di mare, ecco le più costose.
3 mesi fa
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città di mare

Con l’estate che attanaglia e ci scioglie con le sue temperature bollenti, parlare di città di mare ci dà quasi un attimo di refrigerio. Chi non vorrebbe in questo periodo avere la casa a pochi passi dalla spiaggia e fare un tuffo in acqua quando il caldo diventa praticamente insopportabile? In effetti, ci sono non pochi italiani che hanno questa possibilità, ossia quella di vivere in luoghi che consentono di raggiungere la spiaggia più vicina in pochi minuti. Purtroppo per loro però la vita in questi luoghi, considerati quasi sempre turistici, è davvero cara.

Vediamo quali sono quelli più costosi d’Italia.

Le località marittime sono anche le più care

Come dicevamo, alcune città di mare si caratterizzano non solo per la bellezza paesaggistica, ma anche per i costi particolarmente elevati delle casa. Insomma, il mercato immobiliare rischia di diventare una questione proibitiva da affrontare in questi luoghi. Ma di quali luoghi si sta parlando? Già un po’ di tempo fa si parlava del costo dei mutui raddoppiato, ma in Italia c’è anche il problema degli affitti in alcune zone. Per addentrarci all’interno di questa problematica immobiliare ci siamo affidati allo studio effettuato dagli esperti di Immobiliare.it Insights, la quale ha stilato una comparazione relativa agli immobili che si trovano a 5 minuti dalla spiaggia.

Le zone finite sotto la lente d’ingrandimento sono: Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Gallipoli, Forte dei Marmi, Rimini, Riccione, Alassio, Cervia, San Michele al Tagliamento, Sorrento, Viareggio, Senigallia, Palinuro, Alghero, Sabaudia e Anzio. Tra tutte queste a spiccare al primo posto c’è Forte dei Marmi, il prezzo medio per l’acquisto di una casa nella località toscana è infatti di oltre 10 mila euro al metro quadro. Per risparmiare sul prezzo dobbiamo quindi allontanarci dalla spiaggia, solo in questo caso si arriva a pagare appartamenti a 8000 euro al metro quadro.

Città di mare, la classifica delle più costose

La nostra classifica prosegue con il secondo posto che è invece occupato da Sorrento. Chi il costo medio per un appartamento vicino al mare è poco inferiore agli 8000 euro, precisamente 7988 euro per ogni metro quadrato. Allontanandosi dalla spiaggia invece si arriva a pagare 7400 euro al metro quadro. Il podio è completato da Alassio, con un costo medio di 6200 euro al metro quadro. La cifra si abbassa a 4400 euro se ci si allontana dall’acqua. Se pensate che questi prezzi non siano così cari, forse non conoscete la media nazionale. Il costo medio al metro quadro in Italia infatti è di 1800 euro circa, per l’acquisto di un appartamento. Tornando alla nostra classifica, a seguire abbiamo Viareggio, Senigallia e Riccione.

Non scherzano anche i prezzi degli appartamenti a Rimini, dove però vi è una singolarità. In questa località infatti non c’ alta differenza tra comprare un appartamento a 5 minuti dal mare e uno che dista di più. La variazione è infatti solo del 5%, il costo medio è di 2.835 euro al metro quadro, mentre scende solo a 2.685 euro al metro quadro per le case più distanti. Anche Sorrento, che occupa la seconda piazza in classifica per le più care in assoluto, ha questa particolarità. Infatti, la differenza di prezzo tra le case vicine al mare e quelle più distanti è soltanto dell’8%.

I punti chiave…

  • Forte dei Marmi è la città di mare che vanta i prezzi più alti per le abitazioni;
  • a completare il podio ci sono Sorrento e Alassio;
  • il costo aumenta se l’appartamento si trova entro 5 minuti dalla spiaggia più vicina.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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