Dove vivono meglio i pensionati italiani? Ci siamo occupati più volte di quelli che, smesso di lavorare, decidono di trasferirsi all’estero e cambiare vita. Ma per chi resta in Italia quali sono le città migliori in cui vivere?
Leggi anche: Quali professioni garantiscono gli assegni per la pensione più alti?
In linea di massima il Sud conta più città in cui il costo della vita è basso e quindi anche chi ha la pensione minima può vivere dignitosamente ma non sempre è così: pensiamo a Roma (che insieme a Savona fa anche peggio di Milano in quanto a costo della vita) o a Torino, che invece risulta ad essere la prima tra le grandi in città abbordabile per chi vuole vivere in quartieri centrali.
La classifica delle città italiane più adatte ai pensionati può tenere conto di diversi fattori e quindi il risultato finale può variare leggermente.
In linea di massima comunque ci sono alcune città che ritornano sempre tra le più adatte, o al contrario le meno idonee, alla vita dopo la pensione.
Per quanto riguarda il potere di acquisto la provincia più “ricca”, stando ai dati del 2014 ma comunque ancora attuali, è Caltanissetta, seguita da Crotone ed Enna. Al quarto posto si piazza Biella, in Piemonte, prima città del Nord Italia. Come abbiamo visto sopra invece, la provincia più costosa e quindi sconveniente per il rapporto tra pensione e potere d’acquisto, è Savona, seguita da Roma. Anche Firenze e Salerno fanno peggio di Milano.