Utenti furiosi per la nuova politica di Vodafone. Da pochi giorni, infatti, è necessario pagare (nei negozi) per effettuare il cambio intestatario e per il subentro della sim. Tali opzioni, come tutti, sapranno prima erano gratuite.
Il contributo da sostenere sarà solo di 10 euro ma esso si aggiungerà a tanti altri rincari che i cittadini si ritrovano a sostenere negli ultimi tempi.
La signora Gina spera che, come accadde con la fatturazione a 28 giorni, tale mossa non sia condivisa anche da altri operatori.
Cambio intestatario e subentro sim
Vodafone ha deciso che i clienti di rete mobile che vogliono effettuare il subentro o il cambio dell’intestatario della sim dovranno erogare un contributo di 10 euro ai rivenditori. Il motivo? La decisione è stata presa, comunica l’azienda, a seguito dell’aumento delle richieste di cambio intestatario.
Il problema è che i punti vendita si ritrovano a dover gestire molte più pratiche, dopo che è stata introdotta la delibera 86/21/Cir (7 novembre scorso). Quest’ultima impone che la portabilità del proprio numero da un operatore all’altro e la sostituzione della sim debba essere eseguita solo dall’intestatario della scheda telefonica.
Ecco un esempio: se un minore vuole cambiare operatore ma la sim è intestata al genitore, si dovrà fare prima richiesta di cambio intestatario della sim. Ciò all’attuale operatore e solo allora potrà avvenire la portabilità.
Inoltre, come anticipano i colleghi di Mondomobileweb, il nuovo contributo di 10 euro potrebbe non essere richiesto se il cambio di intestatario si farà contestualmente con l’acquisto di un dispositivo a rate.
Le nuove regole
A chi si chiede come funziona il cambio intestatario sim o subentro con Vodafone ma anche con altri operatori, rispondiamo che sarà necessario che nei negozi si presentino il vecchio intestatario nonché il nuovo.
Entrambi dovranno presentare il proprio documento di identità, il codice fiscale e poi consegnare la sim, oggetto del cambio/subentro che dovrà risultare funzionante. Nel caso in cui non si presenti la sim, non si potrà procedere con l’operazione.
Se si chiede invece il subentro della sim intestata a una persona deceduta, sarà necessario esibire il certificato di morte e un’autocertificazione dell’erede che si assume la responsabilità della richiesta di subentro.