Vola Gigino, torna Gigetto: il Modello 770 diventa una filastrocca

Il decreto semplificazioni dichiarazioni fiscali ci prova ad alleggerire il carico per i sostituti d’imposta intervenendo sul Modello 770
7 mesi fa
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770
Foto © Investireoggi

Vola Gigino vola Gigetto! Torna Gigino, Torna Gigetto!

Recita così la tenera filastrocca che ai bambini suscita meraviglia, perché Gigino e Gigetto scompaiono e riappaiono, andando sul tetto e ritornando.

E come Gigino e Gigetto anche il Modello 770 scompare e riappare, anche se sotto altra veste. Il trucco è contenuto nel D. Lgs. n. 1/2024 sulla semplificazione delle dichiarazioni fiscali. Il legislatore dice che ci sarà, per alcuni datori di lavoro, la graduale eliminazione del Modello dichiarativo. Ma si scopre che in realtà non è l’eliminazione di un adempimento ma solo la sua trasformazione in uno più semplificato.

Dunque, si sostituisce semplicemente un obbligo con un altro.

Chi deve fare l’adempimento

Il Modello 770, ricordiamo, è la dichiarazione che deve essere presentata all’Agenzia Entrate, dai soggetti che, nell’anno d’imposta di riferimento, hanno corrisposto:

  • somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte su redditi di capitale;
  • compensi per avviamento commerciale;
  • contributi ad enti pubblici e privati;
  • riscatti da contratti di assicurazione sulla vita;
  • premi, vincite ed altri proventi finanziari ivi compresi quelli derivanti da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero;
  • utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali, titoli atipici, e redditi diversi;
  • somme o valori soggetti a ritenuta alla fonte.

La scadenza è il 31 ottobre di ogni anno, Quindi, il Modello 770/2024 (anno d’imposta 2023) avrà scadenza 31 ottobre 2024.

Dal Modello 770 alla nuova dichiarazione semplificata

Da tempo gli addetti ai lavori (commercialisti, consulenti del lavoro, ecc.) chiedono a gran voce l’eliminazione del Modello 770 perché ritenuto un adempimento superfluo. Ciò, in quanto, contiene sostanzialmente le stesse informazioni di cui l’Agenzia Entrate è già in possesso, perché ad esempio già contenute in altri adempimenti, tra cui le Certificazioni Uniche inviate prima.

Ma il legislatore a tali richieste ha fatto sempre orecchie da mercante. Ora c’è il decreto legislativo sulla semplificazione delle dichiarazioni fiscali (DL n. 1/2024) che vuole provarci.

L’art. 16 di detto decreto demanda a un provvedimento dell’Agenzia Entrate, in via del tutto sperimentale e facoltativa, la chance per il sostituto d’imposta che corrispondono redditi da lavoro dipendente e/o autonomo di non fare o meglio alleggerire il Modello 770. Il tutto, inviando, in modalità semplificata (ancora da individuare):

  • l’importo delle ritenute e delle trattenute operate;
  • gli eventuali importi a credito;
  • altri elementi informativi (da definirsi).

Nella circolare di chiarimenti sulla semplificazione dichiarazioni fiscali (Circolare n. 8/2024) è precisato che detto adempimento è equiparato a tutti gli effetti all’esposizione di detti dati nel 770. Pertanto farà venir meno l’obbligo, in capo agli stessi sostituti d’imposta, di inserire successivamente i medesimi dati all’interno del modello stesso.

Parliamo davvero di semplificazione? O parliamo di un raddoppio di adempimenti? O solo di un modo diverso di fare l’adempimento?

Riassumendo…

  • il Modello 770 è la dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta
  • il decreto Semplificazioni dichiarazioni fiscali, demanda ad un provvedimento dell’Agenzia Entrate la semplificazione dell’adempimento
  • i sostituti d’imposta, in via facoltativa e sperimentale, potranno inviare alcuni dati al di fuori del modello stesso.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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