Nei cieli d’Europa è da giorni che c’è un grande caos a causa di voli aerei cancellati. Il motivo è da additarsi soprattutto alla mancanza di personale nonché agli scioperi delle scorse settimane. E prima ancora molti voli sono stati annullati e quindi cancellati per colpa del Covid-19. Troppo spesso, però, tali voli sono rimborsati solo con un voucher. Cosa fare allora per avere un rimborso pecuniario e a quanto ammonta?
Rimborso voli aerei cancellati
I voli aerei cancellati per mancanza di personale non rientrano nelle cause eccezionali comunica Altroconsumo. Si tratta invece di disservizi veri e propri da parte delle varie compagnie aeree per i quali si ha diritto non soltanto ad un rimborso ma anche ad un risarcimento per il danno subito a causa del mancato imbarco.
Voli aerei cancellati
Nel caso di voli aerei cancellati a cosa si ha diritto? L’associazione a difesa dei consumatori comunica che se i voli aerei sono cancellati si può scegliere tra rimborso del biglietto e volo alternativo. Quest’ultimo deve essere effettuato in breve tempo o in un’altra data di gradimento del viaggiatore. Nel caso in questione, poi, si ha diritto anche ad eventuali pasti e pernottamenti gratuiti. Inoltre si ha possibilità di effettuare 2 telefonate o di inviare 2 fax o e-mail in forma del tutto gratuita. Per quanto riguarda il rimborso pecuniario, si ha diritto a 250 euro per voli inferiori ai 1500 chilometri. A 400 euro per voli all’interno dell’Unione Europea tra i 1500 e i 3500 chilometri e 600 euro per i voli fuori l’Unione superiori a 3500 chilometri.
Non si ha indennizzo invece se la compagnia aerea dimostra che la cancellazione non è avvenuta per sua responsabilità bensì ma per circostante eccezionali.
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