Voltura e subentro luce e gas: differenza e documentazione da presentare

Ecco differenza tra voltura e subentro per luce e gas nonché la documentazione da presentare per la voltura e la tempistica.
6 anni fa
2 minuti di lettura
Bollette luce e gas: attenzione alla truffa del Si

La voltura ed il subentro sono due termini riguardanti la fornitura di luce e gas. La prima si verifica quando si desidera cambiare intestazione ad una fornitura ancora attiva ed i contatori sono aperti mentre il secondo si ha quando il contratto è già cessato ed i contatori sono stati chiusi o sigillati. Quali sono allora i documenti per effettuare la voltura e quali sono i tempi?

Documentazione voltura luce e gas

Sia per i contratti di luce che di gas (mercato libero e tutelato) la documentazione da presentare per effettuare la voltura sarà la medesima.

Innanzitutto si dovranno fornire i dati anagrafici ovvero il nome ed il cognome o anche la ragione sociale di colui che si intesta la nuova fornitura. E ancora si dovrà comunicare il codice fiscale o la ragione sociale nonché l’indirizzo di residenza ed il recapito telefonico del nuovo intestatario. Infine si dovrà comunicare l’indirizzo della fornitura e, qualora sia diverso, anche quello a cui si dovranno inviare le bollette.

Per quanto concerne i dati della fornitura elettrica, si dovrà trasmettere il numero identificativo ovvero il Pod che si troverà sulla vecchia bolletta oppure il numero di matricola che si potrà leggere sul contatore dell’energia elettrica. Si dovrà infine comunicare la potenza richiesta che per le famiglie medie è di solito 3Kw ed effettuare la lettura del contatore.

Per il gas, invece, si dovrà indicare o il PDR (numero identificativo) presente sulla vecchia bolletta o il numero della matricola presente sul contatore del gas nonché effettuare la lettura del contatore. Si dovrà poi comunicare se l’uso dovrà essere domestico e quali apparecchi a gas si utilizzano.

Luce e gas: altri documenti da presentare per voltura

Oltre alla documentazione su indicata, si dovrà anche rilasciare un’autocertificazione o un documento che attesti se si è titolari, usufruttuari o locatari dell’appartamento nel quale si chiede la voltura di luce o gas.

Nel dettaglio si dovranno comunicare i seguenti dati catastali: la sezione urbana (presente sulla visura catastale) che si compone di tre caratteri alfanumerici, il foglio, la particella e se presente anche il sub ovvero il subalterno. Per il mercato tutelato, infine, la voltura avverrà solitamente nell’arco di 4 giorni lavorativi mentre per il mercato libero il tempo stimato sarà di circa due settimane dal momento in cui viene fatta la richiesta.

Ricordiamo inoltre che per quanto concerne i costi per la luce (mercato tutelato) essi sono stabiliti dall’Arera e sono di 27,03 più Iva per gli oneri amministrativi, di 23 euro più Iva per il contributo fisso, di 16 euro per l’imposta di bollo e c’è poi il deposito cauzionale. Nel mercato libero i costi sono solitamente di 23 euro più Iva per contributo fisso e tra i 20 ed i 60 euro per oneri amministrativi, imposta di bollo e deposito. Per il gas sarà a discrezione dell’operatore al quale ci si rivolgerà.

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alessandradibartolomeo

Da novembre 2016 fa parte della redazione di InvestireOggi curando la sezione Risparmio, e scrivendo su tematiche di carattere politico ed economico. E’ Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Campania.
Dopo una formazione classica, l’amore per la scrittura l’ha portata già da più di dieci anni a lavorare nell’ambiente del giornalismo. Ha collaborato in passato con diverse testate online, trattando temi legati al risparmio e all’economia.

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