All’interno del parco certificati di investimento emessi dall’emittente Svizzero specializzato nell’asset management e investment banking, Vontobel, ne balza all’occhio uno di recente emissione, perché consente di investire su un portafoglio di azioni con core business quasi uguale, e rappresentate da Lyft e Uber.
Uber, molto più noto nel mondo, rappresenta un’azienda con sede a San Francisco che fornisce un servizio di trasporto automobilistico privato con l’ausilio di un’applicazione mobile che mette in collegamento diretto e autisti (insieme a AirBnb è considerato uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta sharing economy).
Anche Lyft, sempre con sede a San Francisco, rappresenta un’impresa di trasporti statunitense privata. In questo caso però, sempre tramite l’applicazione per smartphone, si facilita la condivisione di autovetture peer to peer (letteralmente da pari a pari), cioè collegando le persone che hanno bisogno di un passaggio in auto con i guidatori proprietari di un’auto.
Il business in cui operano queste aziende è relativamente giovane, e presenta notevoli spazi di crescita prospettici. Dall’altro lato della bilancia occorre però fare i conti col fatto che i titoli sono quotati da poco.
Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (in quanto derivati cartolarizzati): per maggiori informazioni si legga anche: Recupero Minusvalenze? Sfrutta l’efficienza della fiscalità dei certificati, spunti operativi
Informazioni sul portafoglio sottostante
Il portafoglio sottostante del certificato di Vontobel è, come detto, rappresentato da Lyft e Uber
Purtroppo le due azioni non sono quotate da tempo sufficientemente ampio, e ciò non consente di effettuare valutazioni di stampo quantitativo relativamente accurate. Ad esempio non è possibile analizzare il comportamento di base – e quindi la natura stocastica – che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo quindi osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame.
L’unica indicazione grafica che può essere colta è che dalla quotazione ai valori attuali (ossia la prima metà del 2019 per entrambe) il prezzo ha registrato fluttuazioni notevoli, indicando forte volatilità.
Essendo 2 titoli con core business praticamente simile, dovrebbe diminuire il rischio di correlazione (dovrebbe diminuire, in altre parole, il rischio che il valore dei titoli fluttui potenzialmente indipendentemente l’uno dall’altro).
Sul rapporto Price / Earning è possibile dire questo. Per entrambi la metrica è negativa, significando che producono in perdita.
Sarebbe interessante effettuare un analisi di valutazione, e magari con metriche più approfondite in ottica top-down (Rispetto al mercato generale di riferimento, rispetto al settore specifico, al gruppo di pari ecc.).
E’ poi presente una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news/ufficialità (in questo caso ad esempio, news/rumors/ufficialità/stime e bilanci trimestrali). In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati (al ribasso o rialzo rispettivamente) in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe in altre parole interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento in presenza dei bilanci trimestrali/news/ufficialità di nuovi prodotti/acquisti/tecnologie ecc).
Per quanto riguarda il β, il rischio sistematico, è possibile dire questo. Nonostante la recente quotazione sono sempre stati titoli aggressivi nei confronti del benchmark (per convenzione SP500). Attualmente la metrica in media viaggia circa a +1,51 (Lyft a +1,79 e Uber a +1,23), potendo classificare il portafoglio come piuttosto aggressivo nei confronti del benchmark.
Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) è mediamente elevata ma in discesa su entrambi i sottostanti. Attualmente la metrica misura il 54% per Lyft, mentre segue Uber al 32%. Ciò giova sicuramente contemporaneamente al tandem emittente-strutturatore (costruzione del certificato in termini di costi del pool opzionale sottostante) mentre l’investitore deve valutare: livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata con Airbag, scadenza ecc.
Se quindi non si vuole avere un esposizione diretta a questo settore è possibile scegliere un certificato di questo tipo, che aumenta la protezione in caso di rottura della barriera.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo per meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Vontobel Certificati Memory Cash Collect: struttura del certificate
Di seguito la struttura del certificato targato Vontobel:
- Barriera europea di protezione sul capitale pari al 55% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 55% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate dell’1,69% (max 20,28% annuo) con effetto memoria
- Autocall trigger mensile osservabile dal 3° mese (dal 15.02.2024) e pari al 100% dei valori iniziali
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Valore nominale unitario di 100 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 101,20 Euro – intorno alle 12:15 del 21.11.2023 –
Vontobel Certificati Memory Cash Collect: funzionamento del payoff
Questo Certificato è stato emesso da Vontobel il 16.11.2023, ha data di valutazione finale posta al 15.05.2025 (scadenza/liquidazione 22.05.2025), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.
Meccanismo cedolare
Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico mensile di 1,69 euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 55% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile, a partire dal 3° mese e pari al 100% dei valori iniziali: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
- Se ogni sottostante non scende sotto la barriera europea (stessa entità del trigger cedolare), posto al 55% dei valori iniziali, il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
- in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Il portafoglio sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Memory Cash Collect targato Vontobel – è la seguente:
- Lyft: valore iniziale (10,69 USD), Barriera/Trigger Cedola (5,8795 USD) ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.11.2023 a 10,39 USD, pari al 97,19% del valore iniziale)
- Uber: valore iniziale (54,28 USD), Barriera/Trigger Cedola (78,168 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 15.11.2023 a 54,75 USD, pari al 100,87% del valore iniziale)
NB: Per ora il WO è rappresentato da Lyft ed il suo valore attuale si trova sotto il rispettivo valore inziale.
Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 101,20 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sull’altro sottostante:
Se il certificato a marchio Vontobel non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 43,41% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 130,42 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 1,5 anni intorno al 28,87% rispetto il suddetto prezzo lettera.
Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore sostanzialmente uguale rispetto all’investimento diretto sul WO stesso. In altre parole il certificato sulla componente lineare.
Codice ISIN del certificato Vontobel
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