Waste Italia (Kinexia) lancia bond da 200 milioni

La raccolta fondi servirà al gruppo attivo nella gestione dei rifiuti speciali per l’acquisto di Geotea. Rendimento atteso intorno al 10%
10 anni fa
2 minuti di lettura

Waste Italia, società interamente controllata da Kinexia, ha annunciato il lancio di un bond da 200 milioni di euro. La sub-holding leader nel settore della gestione dei rifiuti speciali e dei servizi per l’ambiente – spiega una nota – utilizzerà le risorse raccolte per perseguire gli obiettivi industriali propri e delle altre società del gruppo, oltre che per procedere al rifinanziamento delle attività e riorganizzare sotto un’unica sub-holding il business dell’Ambiente attraverso le compravendite infragruppo della società Faeco, della partecipazione minoritaria (35%) di Smc e del ramo biogas da discarica.

  Obbligazioni Waste Italia senior garantite   Il bond senior secured servirà infine per garantire un ulteriore buffer di liquidità che potrà essere utilizzata sia per l’acquisizione del gruppo Geotea sia per cogliere eventuali opportunità di mercato. Waste Italia si è avvalsa di Rothschild come financial advisor dell’operazione e degli Studi Legali Nctm e Paul Hastings come consulenti legali. Le obbligazioni saranno collocate presso investitori istituzionali entro il prossimo 12 dicembre e avranno una durata di 5 anni, con scadenza 2019. Saranno altresì previste le usuali clausole di rimborso anticipato volontario o obbligatorio e vi sarà altresì un meccanismo di mandatory redemption che permetterà agli investitori di ottenere il pagamento anticipato delle Obbligazioni secondo il meccanismo meglio identificato nella documentazione del prestito obbligazionario. Il prezzo di emissione sarà determinato in giornata, mentre per la quotazione si opterà per un mercato internazionale regolamentato. Gli operatori si attendo un rendimento intorno al 10%   Waste Italia acquisisce Geotea per 60 milioni   Waste Italia – società controllata da Kinexia e leader nel settore della gestione dei rifiuti speciali e dei servizi per l’ambiente – ha acquisito Geotea da un gruppo di investitori composto da Lbo Italia Investimenti, holding di partecipazioni controllata da Europe Capital Partners, Sicar fondo di private equity e altre persone fisiche e giuridiche. Geotea, si legge in una nota, è una società che opera attraverso alcune controllate nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali speciali non pericolosi e di rifiuti urbani e assimilabili, nonché nel settore della produzione di energia elettrica tramite processi connessi allo smaltimento di rifiuti.
La società è titolare di due giacimenti di messa a dimora nella zona ovest ligure per complessivi 2,5 milioni di metri cubi.   Kinexia si espande e diventa leader di mercato del Nord Italia   Il corrispettivo per l’operazione è di 60 milioni di euro: 50 milioni saranno corrisposti da Waste Italia e 10 milioni da Kinexia attraverso l’assegnazione ai venditori di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie di Kinexia di nuova emissione (al valore di 1,61 euro/azione). L’esecuzione del contratto è prevista non oltre il 18 dicembre 2014. L’operazione consente a Waste Italia di rafforzare ulteriormente la posizione di leader di mercato nel Nord Italia e di espandere la copertura geografica in una regione, la Liguria, dove non ha giacimenti di messa a dimora, includendo così le tre delle regioni più industrializzate del Nord. Inoltre, con questa acquisizione, Waste Italia si caratterizzerà maggiormente in una società più diversificata nel business della gestione dei rifiuti speciali, ben posizionata nel fornire un livello costante di redditività e flussi finanziari.

 

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

Cambio intestazione auto aziendali: chi può non farlo

Articolo seguente

Elezioni USA, ecco cosa cambia se oggi Obama perderà il test di metà mandato