L’altro ieri, Widiba, la banca online facente capo a MPS, ha organizzato a Firenze un evento aperto alla stampa e al quale hanno partecipato centinaia di giornalisti. Il capo della rete, Nicola Viscanti, ha dichiarato, forse in polemica con un nostro articolo di inizio mese (vedi link sotto), che la banca non avrebbe una vocazione al retail, ovvero che i portafogli medi dei clienti non sarebbero di piccola entità. A sostegno della sua tesi, ha snocciolato due dati: il 47,7% degli stock gestiti è riconducibile a clienti con asset sopra 500.000 euro, che fornirebbero il 46,6% dell’intera redditività.
Banca Widiba, la controllata MPS non decolla e gestisce portafogli medi bassi
Ora, 8.596 su un totale di 245.000 clienti fa qualcosa come il 3,5%. Si può affermare che Widiba abbia una vocazione alla clientela di un certo livello, se appena il 3,5% rientrerebbe tra questo? E sempre facendo riferimento a questi numeri, ne deriva che le restanti masse per 4,7 miliardi sarebbero detenute da 236.400 clienti, ciascuno con consistenze medie pari a meno di 19.900 euro. Una secca smentita della decantata vocazione alla clientela con patrimoni elevati. Chiaramente, il nostro scopo non è polemizzare con i vertici di una banca, bensì fare informazione e chiarezza. Per questo, restiamo a disposizione di quanti tra i dirigenti di Widiba volessero apportare precisazioni e fornirci altri dati, a beneficio del pubblico.